Addio a mons. Luigi Negri, arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio

Mons. Luigi Negri
© Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio

Ieri, 31 dicembre 2021, è deceduto monsignor Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio dal marzo 2013 al giugno 2017. Aveva 80 anni. Ne ha dato notizia l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio sul proprio sito ufficiale. L’attuale arcivescovo, monsignor Gian Carlo Perego, lo ha ricordato nella Messa nella Basilica di San Francesco, a Ferrara, del 31 dicembre e ha invitato i sacerdoti e fedeli a pregare per lui nella Messa del primo gennaio.

L’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio ha pubblicato sul proprio sito ufficiale un breve profilo di monsignor Negri, che vi riportiamo:

Mons. Luigi Negri nasce a Milano il 26 novembre 1941. Compie regolarmente gli studi e dal 1955 al 1960 frequenta il liceo classico Berchet di Milano, dove incontra l’amico e ispiratore, Mons. Luigi Giussani, di cui, dopo esserne stato uno dei primi allievi, ne diventa uno dei primi e più stretti collaboratori entrando a far parte del movimento ecclesiale Gioventù Studentesca, fondato dallo stesso Giussani (nucleo originario di quella che sarà poi Comunione e Liberazione). All’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano si laurea a pieni voti in filosofia nel giugno 1965, discutendo una tesi sul problema della fede e della ragione in Tommaso Campanella. Nell’autunno 1967 entra nel seminario diocesano ambrosiano di Venegono. È ordinato sacerdote il 28 giugno 1972 dal cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano. Nell’ottobre 1972, dopo l’ordinazione, ottiene la licenza in Teologia alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, e fino all’ordinazione episcopale è docente di Introduzione alla Teologia e Storia della Filosofia all’Università Cattolica. Il 17 marzo 2005 è nominato vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro. È una delle ultime nomine del beato Giovanni Paolo II. Riceve la consacrazione episcopale il 7 maggio 2005 dal cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano; i co-consacranti furono Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, e Paolo Romeo, allora nunzio apostolico per l’Italia e la Repubblica di San Marino. Prende possesso canonico della Diocesi il maggio 2005 nel duomo di San Pio V a Pennabilli, dove risiede la sede episcopale. Sceglie come motto del suo stemma le parole Tu, fortitudo mea. Il 18 settembre 2012 è nominato padre sinodale della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla nuova evangelizzazione.
Il 1 dicembre 2012 è stato nominato Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa. Ha iniziato il Suo ministero nell’Arcidiocesi il 3 marzo 2013 e lo ha concluso nel giugno del 2017.