13 Luglio, 2025

Seguici su

Attacco a Damasco: ACS esprime profondo dolore dopo l’attacco mortale e chiede protezione per le comunità religiose

Almeno 22 persone sono morte e più di 60 sono rimaste ferite nella chiesa greco-ortodossa di Sant'Elia a Dweila, Damasco

Attacco a Damasco: ACS esprime profondo dolore dopo l’attacco mortale e chiede protezione per le comunità religiose

Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) è profondamente addolorata e allarmata per il  mortale attentato avvenuto domenica sera durante una messa presso la chiesa greco-ortodossa di Sant’Elia, nel quartiere di Dweila a Damasco, in Siria.  Secondo le prime informazioni, un’esplosione all’ingresso della chiesa ha causato  almeno 22 morti e oltre 60 feriti  tra i presenti e i passanti.

Regina Lynch,  Presidente Esecutiva di Aiuto alla Chiesa in Siria (ACN International), ha dichiarato: “Siamo profondamente sconvolti da questo tragico e insensato atto di violenza.  I nostri cuori sono rivolti alle vittime, alle loro famiglie e all’intera comunità cristiana in Siria.  Esprimiamo piena solidarietà ai nostri fratelli e sorelle nella fede e facciamo eco  all’appello urgente di Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni X affinché protegga i luoghi di culto e ponga fine a ogni ciclo di violenza”.

Il  Patriarcato greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente,  partner di lunga data di ACS, ha rilasciato una  dichiarazione in cui condanna fermamente l’attacco:

“Nel giorno in cui la nostra  Chiesa di Antiochia commemora tutti i santi antiocheni,  la mano traditrice del male ha colpito questa sera, reclamando la nostra vita insieme a quella dei nostri cari, caduti come martiri oggi  durante la liturgia serale nella chiesa di Sant’Elia  a Dweila, Damasco.”

“Secondo le prime informazioni in nostro possesso, si è verificata un’esplosione  all’ingresso della chiesa, che ha causato la morte di molti martiri e il ferimento di altre persone  che si trovavano all’interno e nei pressi della chiesa.”

Responsabilità verso le autorità

Mentre continuiamo a contare i martiri e i feriti e a raccogliere i resti e i corpi dei nostri cari martirizzati, il cui numero esatto non abbiamo ancora determinato, il Patriarcato greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente  condanna fermamente questo atto atroce e denuncia  questo crimine orribile con la massima fermezza. Il Patriarcato  esorta le autorità ad assumersi la piena responsabilità  di quanto accaduto e continua ad accadere in termini di  violazioni del sacro culto delle chiese e a garantire la protezione di tutti i cittadini.

Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni X ha seguito personalmente quanto sta accadendo fin dall’inizio. Sta tenendo contatti a livello locale e regionale per trasmettere al mondo intero l’immagine cupa di Damasco. Chiede  un’azione per fermare questi massacri.

Preghiamo per il riposo delle anime dei martiri, per la guarigione dei feriti e per il conforto del nostro popolo.  Confermiamo inoltre la nostra fermezza nella fede e, attraverso tale fermezza, il nostro  rifiuto di ogni paura e terrore.  Chiediamo a Cristo nostro Dio di guidare la nave della nostra salvezza tra le tempeste di questo mondo, Lui che è benedetto per sempre.

La Chiesa greco-ortodossa di Antiochia è uno dei partner di progetto di ACN in Siria, con cui la fondazione collabora da anni per  sostenere  le comunità cristiane attraverso aiuti pastorali, umanitari e di ricostruzione.

La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre esorta la comunità internazionale a non voltarsi dall’altra parte e  ad adoperarsi per garantire la protezione di tutte le comunità religiose in Medio Oriente. Preghiamo per le anime dei defunti, per la guarigione dei feriti e per il raggiungimento della pace in Siria.

ACN sta attualmente sostenendo diversi progetti in corso in Siria che assistono cristiani di diverse fedi,  tra cui la Chiesa greco-ortodossa di Antiochia, attraverso la cura pastorale e l’assistenza di emergenza. È possibile effettuare donazioni per contribuire a mantenere la presenza cristiana in Siria e fornire un sostegno vitale a queste comunità in difficoltà.

 

Ayuda a la Iglesia Necesitada

Ayuda a la Iglesia Necesitada (ACN) es la Fundación Pontificia que apoya a la Iglesia católica en su labor evangelizadora en las comunidades más necesitadas, discriminadas y perseguidas del mundo. Cada año, ACN financia más de 5.000 proyectos pastorales y de emergencia humanitaria en más de 130 países. Cuenta con más de 20 oficinas en el mundo (en España desde 1965), dedicadas a informar sobre la realidad de estos cristianos; al fomento de la oración, y a la recaudación de fondos para la cobertura de proyectos. El 100% de los proyectos que desarrolla ACN se sostienen gracias a los donativos de personas físicas u organizaciones que valoran la labor de la Iglesia en el mundo. La Fundación no recibe subvenciones de organismos públicos.