Dalle tombe un messaggio di pace: “Fermatevi!”

Il Papa ha celebrato la Messa del 2 novembre nel cimitero militare francese a Monte Mario e ha rinnovato l’appello a fermare l’industria delle armi

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Il Papa in preghiera davanti alle tombe dei caduti francesi

Un grido accorato per fermare le guerre. Un grido di pace che sale dalle tombe dei caduti: “Fermatevi, fratelli e sorelle, fermatevi! Fermatevi, fabbricatori di armi, fermatevi!”. Un grido che Papa Francesco ha lanciato dal Cimitero militare francese a Monte Mario, che ospita 1888 caduti durante la 2a Guerra Mondiale, molti dei quali facevano parte delle milizie marocchine. Qui il Pontefice ha celebrato la Messa nel giorno della Commemorazione dei fedeli defunti. Una celebrazione iniziata in anticipo rispetto all’orario previsto.

Il Papa è arrivato a bordo di una Fiat 500. Ad accoglierlo, oltre alle autorità francesi, anche il cardinale Dominique Mamberti, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Un bambino ha offerto al S. Padre una rosa bianca. Poi Francesco ha deposto a sua volta alcuni fiori bianchi sulle tombe dei caduti, fermandosi qualche istante in preghiera. Ha percorso per diversi metri un viale tra le tombe e poi ha salutato i concelebranti.

L’omelia

“Mi viene in mente uno scritto alla porta di un cimitero, al nord – ha detto il Papa nell’omelia pronunciata a braccio – Tu che passi pensa ai tuoi passi e dei tuoi passi pensa all’ultimo passo. Tu che passi… la vita è cammino, tutti noi siamo in camino, tutti noi se vogliamo fare qualcosa nella vita dobbiamo camminare”. Ma, ha spiegato il Papa, questo cammino “non è una passeggiata o un labirinto”.

Francesco ha aggiunto che in questo cammino “passiamo davanti a tanti fatti storici, a tante situazioni difficili, e anche davanti ai cimiteri. Il consiglio di questo cimitero è: tu che passi ferma il passo e dei tuoi passi pensa all’ultimo passo. Tutti avremo l’ultimo passo. Qualcuno potrebbe dirmi ‘Padre, non sia così luttuoso, così tragico…”. Ma è la verità! L’importante è che l’ultimo passo ci trovi in cammino, non in una passeggiata, non in un labirinto senza fine: l’ultimo passo ci trovi camminando”.

Il ricordo dei caduti

“Questo è il primo pensiero che mi viene al cuore – ha proseguito – Il secondo sono le tombe. Questa gente, brava gente, è morta in guerra, è morta perché chiamata a difendere la patria, valori, ideali e tante altre volte a difendere situazioni politiche tristi e lamentabili. Sono le vittime, le vittime della guerra che mangia i figli della patria. Penso ad Anzio, a Redipuglia, penso al Piave, nel ’14, tanti sono rimasti lì. Penso alla spiaggia in Normandia, 40.000 in quello sbarco, non importa, cadevano”. Pensieri che senza dubbio sono anche ricordi personali. Il S. Padre, infatti, nel 2014 si era recato al Sacrario di Redipuglia per il centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale e nel 2017 aveva celebrato il 2 novembre nel cimitero americano di Nettuno.

Messaggio di pace

“Mi sono fermato davanti a una tomba, lì” ha poi aggiunto il Papa, citando l’iscrizione in francese sulla lapide: sconosciuto morto per la Francia. “Neppure il nome. Nel cuore di Dio c’è il nome di tutti noi ma questa è la tragedia della guerra… Sono sicuro che tutti questi caduti sono col Signore ma noi che stiamo in cammino, lottiamo sufficientemente perché non ci siano le guerre, le economie dei paesi fortificate dall’industria delle armi?


Oggi la predica dovrebbe esser guardare le tombe. Lì, morto per la Francia, alcune hanno il nome, altre no… ma questo è un messaggio di pace: fermatevi, fratelli e sorelle, fermatevi! Fermatevi, fabbricatori di armi, fermatevi! Questi due pensieri vi lascio – ha concluso il Papa – “Tu che passi, pensa, dei tuoi passi, all’ultimo passo”: che sia in pace, in pace del cuore, in pace tutto. Il secondo pensiero: queste tombe che parlano, gridano, gridano da sé stesse, gridano: “Pace!”. Che il Signore ci aiuti a seminare e conservare nel nostro cuore questi due pensieri”.

In preghiera sulle tombe dei predecessori

Il S. Padre in preghiera davanti alla tomba di S. Pietro

Al suo rientro in Vaticano dopo la Santa Messa nel Cimitero Militare Francese, Papa Francesco si è fermato a pregare presso le tombe dei Papi sotto la Basilica di San Pietro.