07 Maggio, 2025

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Dormire bene per vivere meglio: alcuni spunti che ti faranno ripensare alle tue notti

Riassunto del TED Talk di Matthew Walker

Dormire bene per vivere meglio: alcuni spunti che ti faranno ripensare alle tue notti

Il sonno è sempre stato considerato un bisogno fondamentale, ma raramente uno strumento efficace per trasformare la nostra salute, il nostro benessere e le nostre prestazioni. Nel suo TED Talk, il neuroscienziato Matthew Walker, esperto del sonno e autore del bestseller Perché dormiamo, ci aiuta a comprendere la realtà di ciò che accade quando non dormiamo abbastanza. Con uno stile divertente e perspicace, Walker rivela fatti sconvolgenti su come la mancanza di sonno influisce sul corpo, sulla mente e persino sul nostro DNA. Questa sintesi si propone di condividere i punti chiave di quel discorso, cercando di offrire qualche spunto ai giovani, che spesso sacrificano il sonno in nome dell’intrattenimento o dei social media.

Gli svantaggi di dormire troppo poco

Walker inizia il suo discorso con un dato sconcertante: gli uomini che dormono solo cinque ore a notte hanno testicoli significativamente più piccoli di quelli che dormono sette o più ore. Con umorismo ma anche con fatti seri, chiarisce fin dall’inizio che il sonno non è un lusso, ma una necessità biologica.

Uno dei punti più importanti da lui affrontati è l’impatto del sonno sull’apprendimento e sulla memoria. Il sonno non solo consolida ciò che hai imparato durante il giorno, ma prepara anche il tuo cervello all’apprendimento del giorno successivo. Se non dormiamo, la “posta in arrivo” del cervello, ovvero una regione chiamata ippocampo, si satura e non riesce più a immagazzinare nuove informazioni. In un esperimento condotto su due gruppi (uno con 8 ore di sonno e l’altro con privazione del sonno), coloro che non dormivano mostravano una riduzione del 40% della loro capacità di memoria. È come passare dal superamento con un punteggio elevato al fallimento totale. Questa perdita di memoria non è solo temporanea: è anche legata al declino cognitivo tipico della vecchiaia e a malattie come l’Alzheimer. Il sonno profondo, che tende a diminuire con l’età, è fondamentale per trasferire i ricordi dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine.

Ma non è solo il cervello a essere colpito. Walker dedica gran parte del suo intervento a dimostrare come la mancanza di sonno danneggi l’intero organismo. Ad esempio, la mancanza di sonno riduce fino al 70% la produzione di cellule immunitarie responsabili dell’eliminazione dei tumori, le cosiddette “cellule natural killer”. Basta una sola notte di sonno di 4 ore per generare questo drastico calo. E non è un’esagerazione: gli studi dimostrano che chi dorme meno ha un rischio maggiore di cancro e perfino l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato il lavoro notturno come possibile agente cancerogeno.

Anche la relazione tra sonno e malattie cardiovascolari è sorprendente. Con il passaggio all’ora legale, quando si perde anche solo un’ora di sonno, gli attacchi di cuore aumentano del 24% il giorno successivo. E guadagnando un’ora in autunno, gli attacchi di cuore si riducono del 21%. Questa evidenza non è solo scioccante, ma dimostra anche come il sonno influenzi direttamente la nostra salute quotidiana.

Oltre agli organi e ai sistemi, il sonno influisce anche sul nostro DNA. Uno studio in cui il sonno è stato limitato a 6 ore per una settimana ha dimostrato che più di 700 geni hanno cambiato il loro livello di espressione. Alcuni dei geni interessati sono collegati al sistema immunitario (che era soppresso), mentre altri sono stati attivati ​​e sono correlati allo sviluppo di tumori, infiammazioni croniche e malattie cardiovascolari.

Di fronte a questa situazione, Walker pone una domanda chiave: cosa possiamo fare? I sonniferi non sono consigliati perché non riproducono il sonno naturale. Offre due consigli semplici ma efficaci. La cosa più importante: la regolarità. Andare a letto e alzarsi alla stessa ora ogni giorno, anche nei fine settimana, è essenziale per un sonno ristoratore. E il secondo: mantenere la stanza fresca, idealmente intorno ai 18°C. Per iniziare e mantenere il sonno, il nostro corpo ha bisogno di abbassare la propria temperatura; un ambiente fresco facilita questo processo.

Come riflessione

L’intervento di Matthew Walker è un urgente richiamo alla sveglia per tutti, soprattutto per i giovani che tendono a sottovalutare il sonno a favore di altre abitudini. Il messaggio centrale è chiaro e incisivo: dormire non è né una perdita di tempo né un lusso per chi non lavora sodo. È il sistema di supporto vitale del nostro corpo, uno strumento per prevenire le malattie, migliorare le prestazioni e fonte di benessere.

In un mondo che valorizza la produttività e la connessione costante, Walker ci invita a rivendicare il nostro diritto a una buona notte di sonno. Dormire è investire in se stessi. Se vogliamo vivere più a lungo, pensare meglio, ricordare di più, ammalarci meno, invecchiare con dignità e quindi servire di più gli altri, dobbiamo cominciare dalle basi: dormire a sufficienza.

Alejandro Fontana

Profesor de Dirección General y Control Directivo. Consultor en Dirección General para empresas y organizaciones cívicas. Doctorado en Planificación y Desarrollo; Máster en Organizaciones y Comportamiento Humano; M.B.A. y M.E. en Ingeniería Civil. Miembro del grupo de investigación GESPLAN de la Universidad Politécnica de Madrid. Áreas de interés: cooperación horizontal; relación empresa-sociedad civil; negocios internacionales y análisis de estrategias empresariales.