Expo 2020 di Dubai: il padiglione della S. Sede

In continuità con la Dichiarazione sulla fratellanza umana. Inaugurazione con il cardinale Ravasi

Expo 2020 di Dubai
Uno scorcio del padiglione della S. Sede (C) Expo2020Dubai.com

Da oggi al 31 marzo 2022 la Santa Sede è presente con un proprio Padiglione all’Expo 2020 di Dubai. Il Padiglione intende essere un incontro tra estetica, scienza e fede sotto l’insegna della fraternità e del dialogo interculturale e interreligioso. Per questo ha assunto come simboli due incontri storici: quello tra san Francesco e il Sultano Malik Al-Kāmil, avvenuto 800 anni fa, e quello di Papa Francesco con il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyib, ad Abu Dhabi, il 4 febbraio 2019.

Fratellanza umana

Il desiderio del Santo Padre è di dare continuità alla Dichiarazione sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune. Nonostante la pandemia da covid-19 e la crisi economica, la scelta è stata quella di essere presenti con la sobrietà che ha contraddistinto i padiglioni vaticani delle precedenti edizioni, anche perché è la prima Esposizione Universale celebrata in un paese del Medio Oriente a maggioranza musulmana.

Il tema del Padiglione è “Deepening the Connection” e vuole sottolineare la necessità di costruire rapporti sempre più solidali tra popoli, culture e fedi. Una scelta che si inserisce nel quadro del tema generale dell’Expo 2020 di Dubai “Connecting minds, Creating the Future”.

La struttura del padiglione

La composizione del Padiglione – progettata da Mons. Tomasz Trafny e dall’architetto Giuseppe Di Nicola – racchiude una riproduzione dell’affresco di Giotto “Francesco incontra il Sultano” presente nella Basilica di Assisi, una video-installazione, e l’esposizione dell’edizione pregiata della dichiarazione sulla fratellanza di Abu Dhabi, curata dalla LEV. L’edizione presenta un testo bilingue inglese-arabo e contiene i contributi introduttivi di H.H. Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Emiro di Dubai, e di Papa Francesco.


Sono, poi, presenti la riproduzione della “Creazione di Adamo” di Michelangelo della Sistina, una versione digitalizzata della Torre dei Venti realizzata da NTT Data e sono esposte anche alcune divise della Guardia Svizzera Pontificia. Di particolare rilievo è l’esposizione degli originali di alcuni importanti manoscritti dalla Biblioteca Apostolica Vaticana: 1) L’incipit di una traduzione araba (ca. 800-830) delle Tavole manuali di Teone Alessandrino (frammento palinsesto proveniente dalla Bayt al-Ḥikmah di Baghdad); 2) il Liber Abbaci di Leonardo Pisano (Fibonacci, c. 1170 – c. 1250) sull’introduzione dei numeri arabi in Occidente; 3) Osservazioni sulla riforma gregoriana del calendario dell’astronomo portoghese Tomás de Orta (†1594).

Inaugurazione con il cardinale Ravasi

L’esposizione è accompagnata da un breve documentario realizzato dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. L’accoglienza e l’accompagnamento dei visitatori è curata dalla Gioventù Francescana. Il cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, sarà presente per la cerimonia di apertura dell’Expo 2020 di Dubai. La Giornata Nazionale della Santa Sede è invece in programma il 19 marzo 2022. Infine, una app per rendere accessibile l’esperienza a chi non potrà visitare Dubai di persona è in fase di perfezionamento.