07 Maggio, 2025

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“Ho sentito Dio come una fiamma che ardeva nel mio cuore”

La storia della vocazione di Gionathas dimostra che quando una persona smette di avere paura di aprirsi a Dio, scopre una pienezza di vita e una pace infinita

“Ho sentito Dio come una fiamma che ardeva nel mio cuore”

Jonathas Camargo (1998) ha sentito la chiamata di Dio durante la pandemia di Covid-19, anche se non è sempre stato così. Uno dei motivi che lo trattenne dal compiere quel passo fu la paura di aprirsi a un vero incontro con il Signore. Ora Jonathas si trova a Pamplona per formarsi per diventare sacerdote. Proviene dalla diocesi di Leopoldina, in Brasile.

Introduzione alla fede e al suo “timore” di Dio

Jonathas è arrivato a Pamplona nel 2023, dove studia Teologia presso le Facoltà Ecclesiastiche dell’Università di Navarra. Fin da giovanissimo partecipò al catechismo nella sua parrocchia di origine.

Dio è sempre stato presente nella famiglia di Jonathas. Fin da bambino, la madre lo portava con sé, insieme alle sue tre sorelle, in parrocchia per partecipare al catechismo. Ma nell’adolescenza, fase di ribellione e di crisi, si allontanò un po’ dalla fede, perché frequentava la Messa solo per obbligo. «Non saltare la Messa domenicale, anche solo per ottemperare alla norma ecclesiastica, anche se non se ne ha voglia, conferisce un valore infinito che viene sempre ricompensato da Dio.»

Questa reticenza era accompagnata da una tentazione: «Ho sempre smesso di cercare di impegnarmi di più con Dio; era la mia paura di aprirmi a un vero incontro con il Signore», confessa.

Tuttavia, il sacramento della Cresima è stato fondamentale per un maggiore impegno nella Chiesa. Ricevere questo sacramento è una grazia di Dio, un sacramento che, come indica il nome, aiuta il cristiano a impegnarsi a essere testimone di Gesù Cristo: il battezzato è rafforzato dal dono dello Spirito Santo, acquisisce una connessione più profonda con la filiazione divina e si unisce più intimamente alla Chiesa.

Incoronazione del Sacro Cuore di Gesù, una missione che lo avvicinò a Dio

Con questa determinazione, Jonathas iniziò a partecipare ad altre celebrazioni nella sua parrocchia, come le incoronazioni del Sacro Cuore di Gesù.

“Inoltre, il mio impegno nel servire la Chiesa si è rafforzato quando ho contribuito a formare e coordinare un gruppo di giovani, sempre nella mia parrocchia. Questa missione mi ha avvicinato a Dio“, afferma.

Questo giovane seminarista brasiliano ci ricorda che essere vicini ai giovani significa soprattutto ascoltarli per accompagnarli nel loro cammino di fede e di vero amore al Signore.

Così cresceva la sua unione con Dio, frutto della sua volontà, delle brave persone che aveva accanto, come il parroco, e della sua libertà.

Jonathas Camargo Vocacion Sacerdote

La chiamata di Dio alla sua vocazione

Jonathas racconta il momento in cui ha sentito una potente presenza del Signore nel suo cuore: “Nel 2016, all’età di diciotto anni, sono stato invitato a essere ministro straordinario della Santa Comunione e, con questo servizio al Signore, ho sentito nel mio cuore il dovere di vivere la mia fede in modo più responsabile”.

In seguito, con l’arrivo della pandemia, per Jonathas è arrivata la svolta: “Stavo studiando per un corso di laurea in un’altra città quando è iniziata la pandemia e con essa tutte le restrizioni che ci hanno imposto.

Così sono tornato nella mia città natale e mi sono dedicato ad aiutare il mio parroco in tutto il necessario affinché i fedeli potessero seguire le celebrazioni online. Mentre partecipavo all’adorazione eucaristica, vedendo tutte le difficoltà che abbiamo affrontato e percependo il desiderio e l’espressione di fede delle persone, ho sentito la chiamata di Dio come una fiamma che ardeva nel mio cuore.

Dopo questa meravigliosa esperienza, nel 2021 ha iniziato il suo percorso di discernimento vocazionale e nel 2022 è entrato nel seminario propedeutico della sua diocesi. Nel luglio 2023, il suo vescovo lo inviò a studiare all’Università di Navarra, come riportato sul sito web della sua diocesi: sbarcò a Bidasoa accompagnato dal rettore del seminario Nuestra Señora de Aparecida de Leopoldina, padre Alessandro Alves Tavares.

La sua formazione in Spagna

La sua esperienza al Seminario Internazionale di Bidasoa gli sta rivelando la grande bellezza della Chiesa universale: “Il mio soggiorno a Bidasoa sta apportando grandi benefici alla mia vocazione. Qui ho potuto crescere ancora di più nella mia vita di preghiera e anche in quella accademica. Condividere la vita con sacerdoti e seminaristi provenienti dagli angoli più remoti del mondo mi insegna che la Chiesa è universale e che il Signore può raggiungere ogni cuore e, a tal fine, vuole che siamo preparati a evangelizzare tutte le nazioni”.

Dopo aver completato gli studi di teologia presso l’Università di Navarra, tornerà nella sua diocesi dove sarà ordinato sacerdote. Jonathas è consapevole che tutte le città e tutti i paesi hanno le loro peculiarità e difficoltà nell’evangelizzazione, ma senza preghiera si può ottenere ben poco.

Dobbiamo continuare a pregare per le vocazioni

“Credo che nella mia diocesi, come in tutta la Chiesa, dobbiamo continuare a pregare affinché sorgano numerose vocazioni sante per la messe del Signore”, afferma Jonathas.

Un pensiero molto in linea con l’iniziativa proposta dalla Chiesa per il 19 marzo, Giornata del Seminario. E la prima cosa che la Chiesa chiede è di pregare per le vocazioni. Quindi, nella misura del possibile, aiutare finanziariamente a sostenere le vocazioni.

Fundación CARF

Trabajamos para llevar la sonrisa de Dios a todos los rincones del mundo a través de los sacerdotes y ayudando a su formación. Gracias a nuestros benefactores, ayudamos a la formación de los sacerdotes, difundimos su buen nombre y rezamos por su fidelidad y las vocaciones. Trabajamos para servir a la Iglesia y que ninguna vocación se pierda y luego ellos puedan transmitir en su labor pastoral toda la luz, ciencia y doctrina recibida. Académico Las licenciaturas, programas de especialización o doctorados, otorgan a cada candidato una formación específica en Teología, Filosofía, Derecho Canónico o Comunicación Social Institucional. Espiritual Los seminaristas y sacerdotes complementan su formación académica y humana con la espiritual, ya que deben estar preparados para seguir su vocación y prestar su cuerpo y su espíritu al Señor. Humano A través del ambiente de familia y de preparación, se consigue el desarrollo de actitudes, capacidades y valores que impactan en el crecimiento personal y social de los sacerdotes.