I cardinali intensificano la preparazione spirituale e pastorale alla terza Congregazione generale
113 cardinali si sono incontrati il 24 aprile nell'Aula Nuova del Sinodo per approfondire le attuali sfide della Chiesa e proseguire il cammino di discernimento

La mattina del 24 aprile 2025 si è tenuta in Vaticano la Terza Congregazione generale del Collegio cardinalizio, alla presenza di 113 cardinali provenienti da diversi continenti. La riunione si è tenuta nella Nuova Aula del Sinodo, iniziando puntualmente alle ore 9:00 e concludendosi a mezzogiorno, dopo una pausa di mezz’ora.
L’incontro si è aperto con una preghiera comune, segno di unità e di disponibilità all’ascolto dello Spirito Santo. Nel corso della giornata, alcuni cardinali che non l’avevano ancora fatto hanno prestato giuramento di fedeltà, secondo la Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, che regola il funzionamento del Conclave e delle congregazioni precedenti.
Nel corso della sessione sono stati effettuati 34 interventi, che hanno evidenziato le preoccupazioni, le speranze e le proposte che oggi si presentano alla Chiesa universale. Sono stati affrontati temi legati alla missione evangelizzatrice, alle sfide culturali e sociali del nostro tempo e alla necessità di una rinnovata testimonianza di fede e di carità.
Uno degli accordi più degni di nota della giornata è stata l’elezione del cardinale Víctor Manuel Fernández a presidente della celebrazione eucaristica corrispondente al sesto giorno dei Novendiales, il ciclo liturgico di messe celebrate dopo la morte di un Papa.
Queste congregazioni generali non svolgono solo una funzione organizzativa, ma sono un vero esercizio di comunione ecclesiale. In essi, i cardinali condividono le loro visioni, si ascoltano a vicenda e preparano i loro cuori all’eventuale inizio di un conclave.
Questo spazio di dialogo fraterno e di discernimento spirituale riflette l’impegno del Collegio cardinalizio per il presente e il futuro della Chiesa, con lo sguardo sempre fisso su Cristo e la guida dello Spirito Santo.
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