09 Maggio, 2025

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I martiri e il Sacro Cuore di Gesù

I martiri, fari di fede e devozione al Sacro Cuore di Gesù sul Colle degli Angeli

I martiri e il Sacro Cuore di Gesù

Il 3 maggio si è tenuta una Giornata del Martirio presso il Cerro de los Ángeles a Madrid, intitolata “I martiri e il Sacro Cuore di Gesù”, per discutere del Sacro Cuore di Gesù, dei martiri e del Cerro de los Ángeles.

L’evento si è svolto presso il Seminario con l’intento di dimostrare che “i martiri sono un faro luminoso che ci conduce a Gesù Cristo. Sono un modello importante che noi cattolici dobbiamo conoscere e, per quanto riguarda le loro virtù, imitare”.

Nella presentazione di queste sessioni, padre Manuel Vargas, vicario di Cerro de los Ángeles, ha sottolineato il ruolo che Cerro de los Ángeles svolge come centro spirituale della Spagna e che i martiri continuano a essere, come tutti i santi, un magnifico aiuto per l’evangelizzazione.

Martín Ibarra (storico, presidente dell’Associazione degli Amici dei Martiri di Barbastro-Monzón e direttore del Congresso) ha tenuto la prima relazione dal titolo “Il Colle degli Angeli e il Servo di Dio Pedro Justo Dorado Dellmáns”.

Pedro Justo è uno dei cinque martiri di Cerro de los Ángeles in via di beatificazione. Secondo il quotidiano Ya del 2 giugno 1939, parlando dei funerali di questi martiri, si afferma che Justo Dorado fu “colui che li guidò tutti”. Martín Ibarra ripercorse la vita di questo giovane impiegato della Banca di Madrid, la sua opera apostolica, i suoi scritti, la sua devozione al Sacro Cuore e il suo martirio finale, cercando di difendere il monumento, il 28 luglio 1936, insieme a Fidel Barrios Muñoz, Elías Requejo Sorondo, Blas Ciaerreta Ibarrondo e Vicente de Pablo García.

Juan Manuel Rossi, IVE, sacerdote della parrocchia di Nostra Signora degli Angeli a Getafe, ha tenuto la seconda presentazione sul tema “Il Sacro Cuore di Gesù e la spiritualità del martirio”. Egli presentò una visione più panoramica, orientata alla spiritualità martiriale in generale. Ha ricordato un testo della Lumen Gentium che ricorda come il martirio sia considerato un dono supremo e la prova più grande della carità. Sebbene questo dono sia concesso a pochi, è importante che tutti siano pronti a confessare Cristo davanti agli uomini. Ha riflettuto su due punti: le disposizioni del martire del Sacro Cuore di Gesù e il nostro modo di disporci allo stesso modo con la sua Grazia.

La conferenza si è conclusa con una tavola rotonda dal titolo “Un martire nella mia famiglia e nella mia comunità”, moderata da Fernando del Moral Acha, deputato dell’Ufficio per le Cause dei Santi della Conferenza episcopale spagnola a Madrid. Teresa Esteban, nipote e pronipote dei martiri di Pinto, ha parlato durante questa cerimonia. Era venuta da Manresa (Barcellona) e aveva portato con sé immagini della devozione privata dei suoi due parenti, don Manuel Calleja Montero, parroco associato della parrocchia di Pinto, e José Calleja Teruel, suo padre. Poi è arrivata Beatriz Arrizabalaga, nipote del seminarista Mariano Arrizabalaga Español e Maria Teresa del Sagrado Corazón, carmelitana di 24 anni. Infine, Tomás Nart, vicepresidente di Hispania Martyr e membro dell’AMABAM, è arrivato da Barcellona per parlare di suo zio, il sacerdote don Pere (Pedro) Nart, parroco di Monesma (Huesca, diocesi di Barbastro).

Nel corso della tavola rotonda, i partecipanti hanno condiviso aneddoti toccanti su come i martiri avevano influenzato la loro vita spirituale e la conversione di familiari e amici. Don Fernando si unì a loro, ricordando un episodio accadutogli quando era seminarista, in relazione ai martiri.

La giornata si è conclusa con la messa nella Basilica e la preghiera privata nella cappella delle confessioni, dove riposano i corpi dei cinque martiri del Cerro de los Ángeles.

L’evento, organizzato dall’Associazione Amici dei Martiri di Barbastro-Monzón (AMABAM) in collaborazione con il Vicariato di Cerro de los Ángeles della Diocesi di Madrid-Getafe, si è svolto in un’unica giornata. Un altro Giorno Martiriale è previsto per il 23 giugno a Saragozza. E dal 17 al 19 ottobre si celebreranno a Siviglia le XIII Giornate Martiriali, all’insegna del motto “I martiri, testimoni della speranza”.

Exaudi Redazione