Il lavoro minorile ruba il futuro dei bambini

Il S. Padre ha ricevuto i partecipanti alla conferenza internazionale promosso dalla Commissione Covid-19

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Il Papa saluta una ragazza accompagnata da suor Alessandra Smerilli (C) Vatican Media

Il lavoro minorile deruba i bambini del loro futuro. Lo ha detto Papa Francesco nell’udienza ai partecipanti alla Conferenza Internazionale “Sradicare il lavoro minorile, costruire un futuro migliore”. L’incontro era promosso dalla Commissione Vaticana COVID-19 del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, con la collaborazione della Missione Permanente della Santa Sede presso la FAO. Ecco il discorso del Santo Padre:

Ho il piacere di rivolgere il benvenuto a tutti voi qui convenuti da più parti del mondo, malgrado le difficoltà dovute alla pandemia, per partecipare alla Conferenza Internazionale “Sradicare il lavoro minorile, costruire un futuro migliore”. La piaga dello sfruttamento lavorativo dei bambini, sulla quale quest’oggi vi trovate a riflettere insieme, è di particolare importanza per il presente e per il futuro della nostra umanità. Il modo in cui ci relazioniamo ai bambini, la misura in cui rispettiamo la loro innata dignità umana e i loro diritti fondamentali, esprimono quale tipo di adulti siamo e vogliamo essere e quale tipo di società vogliamo costruire.

Lascia allibiti e turbati il fatto che nelle economie contemporanee, le cui attività produttive si avvalgono delle innovazioni tecnologiche, tanto che si parla di “quarta rivoluzione industriale”, persista in ogni parte del globo l’impiego dei bambini in attività lavorative. Questo pone a rischio la loro salute, il loro benessere psico-fisico e li priva del diritto all’istruzione e a vivere l’infanzia con gioia e serenità. La pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione.

L’aiuto in casa fa crescere

Il lavoro minorile non è da confondere con le piccole mansioni domestiche che i bambini, nel loro tempo libero e in base alla loro età, possono svolgere nell’ambito della vita familiare, per aiutare genitori, fratelli e nonni o altri membri della comunità. Queste attività sono in genere favorevoli al loro sviluppo, perché consentono di mettere alla prova le proprie capacità e di crescere in consapevolezza e responsabilità.

Il lavoro minorile è tutt’altra cosa! È sfruttamento dei bambini nei processi produttivi dell’economia globalizzata a vantaggio di profitti e di guadagni altrui. È negazione del diritto dei bambini alla salute, all’istruzione, a una crescita armoniosa, che comprenda anche la possibilità di giocare e di sognare. È derubare del futuro i bambini e dunque l’umanità stessa. È lesione della dignità umana.

Debellare le storture del sistema

La povertà estrema, la mancanza di lavoro e la conseguente disperazione nelle famiglie sono i fattori che espongono maggiormente i bambini allo sfruttamento lavorativo. Se vogliamo sradicare la piaga del lavoro minorile, dobbiamo lavorare insieme per debellare la povertà, per correggere le storture del sistema economico vigente, che accentra la ricchezza nelle mani di pochi. Dobbiamo incoraggiare gli Stati e gli attori del mondo imprenditoriale a creare opportunità di lavoro dignitoso con salari equi, che consentano di soddisfare le necessità delle famiglie senza che i figli siano costretti a lavorare.

Unire gli sforzi

Dobbiamo unire i nostri sforzi per favorire in ogni Paese un’istruzione di qualità, gratuita per tutti, così come un sistema sanitario che sia accessibile a tutti indistintamente. Tutti gli attori sociali sono chiamati in causa per contrastare il lavoro minorile e le cause che lo determinano. La partecipazione a questa Conferenza di rappresentanti delle organizzazioni internazionali, della società civile, dell’imprenditoria e della Chiesa è un segno di grande speranza.

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Il S. Padre con il cardinale Turkson prefetto del Dicastero per lo sviluppo umano integrale (C) Vatican Media

Esorto il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, a cui compete anche la promozione dello sviluppo dei bambini, a continuare in quest’opera di stimolo, di facilitazione e di coordinamento delle iniziative e degli sforzi già in atto a tutti i livelli nel contrasto al lavoro minorile. A voi, relatori e partecipanti a questo incontro, esprimo la mia riconoscenza: grazie perché mettete in comune le vostre competenze e il vostro impegno per questa causa che è una vera questione di civiltà.


Vi incoraggio ad andare avanti su questa strada, senza scoraggiarvi per le inevitabili difficoltà, ma allargando sempre più la rete delle persone e delle organizzazioni coinvolte. Teniamo sempre presenti le parole di Gesù nel Vangelo: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40). Affido voi, le vostre famiglie e il vostro lavoro alla materna intercessione di Maria Santissima, e di cuore vi benedico.