Inizia il cammino sinodale della Chiesa italiana

Concluso il consiglio permanente della Cei: forte preoccupazione dei vescovi per i morti sul lavoro e il referendum sull’eutanasia

cammino sinodale
Il Consiglio della Cei © Siciliani GennariCEI

Si è conclusa a Roma la sessione autunnale del Consiglio Episcopale Permanente, sotto la guida del presidente della Cei Cardinale Bassetti. Il principale obiettivo dell’incontro era confrontarsi sul Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia. Il Consiglio ha approvato due documenti. Il primo è un Messaggio a presbiteri, diaconi, consacrate e consacrati e agli operatori pastorali. Il secondo è una Lettera alle donne e agli uomini di buona volontà. Presentato anche un crono-programma per l’intero quinquennio 2021-2025.

Assemblea straordinaria

Al Cammino sinodale sarà dedicata anche l’Assemblea Generale Straordinaria, che si terrà a Roma dal 22 al 25 novembre 2021. Al centro dei lavori anche alcuni importanti adempimenti statutari. Non è mancato uno sguardo sulla situazione nazionale e internazionale, in particolare sul dramma della popolazione afghana.

Distinte comunicazioni hanno riguardato: la 49ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (Taranto, 21-24 ottobre 2021) di cui è stato approvato il programma; l’Incontro dei Vescovi del Mediterraneo (Firenze, 23-27 febbraio 2022) e il XXVII Congresso Eucaristico Nazionale (Matera, 22-25 settembre 2022).

Le tappe del cammino sinodale

Tutti i materiali, insieme ad alcune schede metodologiche che aiuteranno le comunità cristiane a vivere al meglio il percorso, verranno messi a disposizione nel sito web dedicato, che sarà on line nei prossimi giorni. Il Cammino sinodale inizierà con il biennio dell’ascolto (2021-2023), ovvero con una fase narrativa che raccoglierà in un primo anno i racconti, i desideri, le sofferenze e le risorse di tutti coloro che vorranno intervenire, sulla base delle domande preparate dal Sinodo dei Vescovi su “partecipazione, comunione e missione”; nell’anno seguente si concentrerà invece su alcune priorità pastorali, per approfondirle.

I Vescovi hanno insistito sulla proposta di un coinvolgimento il più ampio possibile, cercando di interessare non solo i praticanti, ma anche coloro che si sentono ai margini o al di fuori dell’esperienza ecclesiale. Seguirà una fase sapienziale, nella quale l’intero Popolo di Dio, con il supporto dei teologi e dei pastori, leggerà in profondità quanto sarà emerso nelle consultazioni capillari (2023- 24). Un momento assembleare nel 2025, da definire, cercherà di assumere alcuni orientamenti profetici e coraggiosi, da riconsegnare alle Chiese nella seconda metà del decennio.

L’insidia del referendum sull’eutanasia

Riprendendo le ripetute dichiarazioni del Papa su aborto ed eutanasia, Bassetti è tornato a esprimere forte preoccupazione su un eventuale referendum. Aiutare a morire – hanno ribadito i Vescovi – non è una conquista di civiltà né di libertà, ma una pericolosa affermazione della deriva efficientista e nichilista che serpeggia nella società.


L’inquietudine per la prospettiva di un referendum impegna maggiormente a rivolgere l’attenzione verso coloro che manifestano consapevolmente degli interrogativi sul senso del vivere e del morire, soprattutto in questo tempo di smarrimento: la Chiesa intende farsene carico affinché le loro domande trovino persone e comunità capaci di ascoltarne le cause profonde, spesso rintracciabili in una malattia senza apparente via di uscita. Solo grazie all’ascolto, infatti, potranno scaturire quell’accompagnamento e quell’aiuto necessari a far ritrovare ragioni di vita. Restano, in ogni caso, di fondamentale importanza lo studio e l’applicazione, ampliandone la diffusione, delle cure palliative e delle terapie del dolore.

Basta morti sul lavoro

Da Bassetti anche un monito per la tragedia delle morti sul lavoro, che continua a seminare sofferenza e lutto in ogni angolo del Paese. «Si tratta di un’emergenza – ha affermato – che chiama in causa Governo, Istituzioni e società civile e che richiede una strategia nazionale unitaria. Bisogna trasformare l’indignazione in fatti concreti, in investimenti precauzionali e controlli adeguati. Serve cioè un supplemento di responsabilità da parte di tutti, in particolare degli imprenditori tenuti a garantire ai lavoratori condizioni di sicurezza e di tutela della salute».

Il Consiglio Episcopale Permanente ha infine approvato il tema del Congresso Eucaristico Nazionale: “Torniamo al gusto del pane. Per una Chiesa eucaristica e sinodale”. Questo appuntamento, che si terrà dal 22 al 25 settembre 2022 a Matera, sarà parte integrante del Cammino sinodale.