La Fondazione CARF si unisce a Papa Leone XIV nella preghiera per la vocazione dei giovani
Il Papa fornisce le chiavi per favorire la crescita delle vocazioni: accoglienza, ascolto, incoraggiamento nel cammino vocazionale e modelli credibili di generosa dedizione a Dio

Papa Leone XIV ha recitato il suo primo Regina Caeli nella domenica del Buon Pastore, in coincidenza con la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Nel suo messaggio ha offerto quattro chiavi per promuovere le vocazioni: “È importante che i giovani trovino nelle nostre comunità: accoglienza, ascolto, incoraggiamento nel loro cammino vocazionale e che possano contare su modelli credibili di generosa dedizione a Dio e ai fratelli”.
In risposta all’invito del Santo Padre, la Fondazione CARF lancia una nuova iniziativa per pregare per le vocazioni: la campagna Accendi una candela digitale per i sacerdoti. Questa campagna incoraggia la preghiera e contribuisce – simbolicamente con un euro per ogni candela digitale – alla formazione integrale di seminaristi, sacerdoti diocesani, religiosi e religiose in tutto il mondo. Accendi una candela digitale e prega. Su questo sito web potete leggere le testimonianze di sacerdoti, religiosi e religiose che illuminano gli altri con la loro vita dedicata.
Sacerdoti diocesani del Perù che conobbero Leone XIV
Due di queste vocazioni sono Erick e Christian, sacerdoti diocesani peruviani che studiano presso le Facoltà Ecclesiastiche dell’Università di Navarra.
Padre Erick Vílchez incontrò Papa Leone XIV prima di essere ordinato vescovo. Ricorda con particolare gioia il giorno in cui partecipò come maestro di cerimonia all’ordinazione episcopale di Robert Francis Prevost; Il 12 dicembre 2014, mentre Erick si stava formando come seminarista presso il Seminario Santo Toribio de Mogrovejo in Perù.
Il primo incontro di Padre Erick con Papa Leone XIV mi ha lasciato questo ricordo: “La prima volta che ho parlato con Monsignor Prevost, appena arrivato a Chiclayo, mi sono presentato e gli ho detto: ‘Monsignore, siamo noi a occuparci della liturgia, siamo qui per servire'”. Ricordo che, con la sua semplicità e un sorriso, disse: “Fantastico. Per ogni evenienza, sono molto obbediente. Quindi, prepariamoci al meglio”. “Lì ho visto quella vicinanza, quella semplicità di quel tempo monsignor Robert, ora Santo Padre”, ha dichiarato Erick.
Del Papa sottolinea che è una “persona molto accessibile, con una grande capacità di dialogo, che sa ascoltare, è sorridente e molto obbediente. Ha molta forza. Ma soprattutto vorrei sottolineare il suo profondo amore per la Chiesa”.
Don Erick Vílchez appartiene alla prelatura territoriale di Chota, suffraganea dell’arcidiocesi di Piura. Attualmente studia Teologia Dogmatica presso la Facoltà Ecclesiastica dell’Università di Navarra. Il Seminario Santo Toribio de Mogrovejo, nella diocesi di Chiclayo, ha stipulato un accordo con la Facoltà di Teologia dell’Università di Navarra per l’affiliazione al Quadriennio Teologico del Seminario.
D’altra parte, don Christian Munayco Peves, sacerdote peruviano di Cañete, appena laureato in Diritto canonico presso l’Università di Navarra, sottolinea alcune impressioni dei suoi brevi incontri con papa Leone XIV quando era vescovo della diocesi di Chiclayo: “Posso dire che è una persona affabile, amichevole, di poche parole, ma soprattutto estremamente semplice e accessibile”.
Per questo sacerdote, proveniente da una famiglia profondamente cattolica che lo ha guidato nel cammino della sua vocazione, l’elezione di un papa peruviano stimolerà la coscienza dei giovani peruviani a riflettere sulla propria vocazione.
Potete leggere l’articolo completo qui.
Informazioni: La Fondazione CARF è stata fondata il 14 febbraio 1989, ispirata da San Giovanni Paolo II e incoraggiata dal Beato Álvaro del Portillo, con tre obiettivi: pregare per le vocazioni sacerdotali; promuovere il buon nome dei sacerdoti in tutto il mondo; e per aiutare nella formazione completa dei seminaristi, dei sacerdoti diocesani, dei religiosi e delle religiose, per servire meglio la Chiesa in tutto il mondo.
Fin dalla sua istituzione, grazie al sostegno dei suoi benefattori e amici, la Fondazione CARF ha finanziato borse di studio per oltre 30.000 studenti a basso reddito provenienti da 131 paesi, consentendo loro di proseguire il loro sviluppo intellettuale, umano e spirituale presso la Pontificia Università della Santa Croce a Roma e presso le Facoltà ecclesiastiche dell’Università di Navarra a Pamplona. Tra questi, 134 studenti sono stati ordinati vescovi e quattro di loro sono stati creati cardinali.
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