14 Maggio, 2025

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La preparazione della Cappella Sistina per il Conclave

L'impegno della Direzione Infrastrutture e Servizi del Governo

La preparazione della Cappella Sistina per il Conclave
Governatorato

Tutta la Chiesa e il mondo intero seguono con attenzione ciò che sta accadendo in questi giorni nella Cappella più famosa e conosciuta: la Cappella Sistina. Per adattarlo all’evoluzione del Conclave, nessun dettaglio è lasciato al caso. Dietro la sua preparazione c’è una notevole competenza e professionalità. Si tratta di un compito che richiede energia, organizzazione e manodopera qualificata: falegnami, elettricisti, tecnici dell’aria condizionata e idraulici, fabbri, montatori, decoratori floreali e personale addetto alle pulizie. Un insieme completo di profili professionali il cui coordinamento è affidato alla Direzione Infrastrutture e Servizi del Governo. Ce lo racconta in questa intervista per www.vaticanstate.va l’ingegnere Silvio Screpanti, vicedirettore dell’Area Infrastrutture della Direzione.

Quale impegno ti attende nella preparazione del Conclave?

La Direzione Infrastrutture e Servizi è coinvolta sia nella preparazione che nell’assistenza tecnica durante il Conclave.

La preparazione comprende due ambiti che si svolgono contemporaneamente: da un lato, la fornitura di alloggi per i cardinali elettori e il personale di supporto; Dall’altro lato il condizionamento della Cappella Sistina.

Il primo impegno inizia con il supporto agli Organi di Governo e al Presidente della Domus Sanctae Marthae nell’individuazione degli edifici e degli alloggi disponibili, e prosegue con la predisposizione e l’aggiornamento delle planimetrie, la definizione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi per adeguarli alle esigenze, la fornitura degli arredi necessari e una pulizia accurata di tutti gli spazi.

In questa storica occasione, l’impegno della Direzione è particolarmente intenso, dato che il numero dei cardinali elettori è notevolmente aumentato, superando, come è noto, quota 130. Era quindi necessario individuare e predisporre un numero considerevole di sale aggiuntive, nonché progettare, insieme al Maestro delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, un allestimento della Cappella Sistina che potesse accogliere il maggior numero possibile di elettori, garantendo nel contempo il rispetto del protocollo e il comfort dei partecipanti.

Altri compiti di questa Direzione sono l’installazione della celebre stufa, l’oscuramento delle finestre del Palazzo Apostolico, la disattivazione di tutti i dispositivi tecnologici e dei sensori installati negli ultimi anni nella Cappella Sistina per la tutela degli affreschi e la sicurezza dei visitatori, nonché la sigillatura di tutti i punti di accesso al perimetro del Conclave.

Infine, la Direzione metterà a disposizione il proprio personale di servizio durante tutto il Conclave.

Quanti dipendenti e quali qualifiche sono richieste per chi svolge questo lavoro?

Attualmente il dipartimento impiega più di 40 lavoratori interni, tra cui falegnami, fabbri, carpentieri, installatori, fioristi e addetti alle pulizie, oltre a circa 20 lavoratori di supporto forniti da aziende esterne. Più di una dozzina di tecnici sono responsabili della pianificazione, della supervisione dei lavori e del coordinamento della sicurezza sul posto di lavoro, mentre il personale amministrativo è responsabile della contabilizzazione dei costi e della gestione degli ordini di acquisto.

Durante l’evento, rimarranno al Conclave cinque tecnici, tra cui elettricisti e tecnici di ascensori, cinque specialisti di aria condizionata e idraulica e due fioristi. Presteranno giuramento e saranno in servizio a tempo pieno, trascorrendo la notte in Vaticano, senza possibilità di contatto con le loro famiglie. Sono stati selezionati sia colleghi esperti, che hanno partecipato ai Conclavi precedenti e conoscono le procedure e i requisiti, sia colleghi più giovani, ai quali il ruolo verrà trasferito in futuro.

Come si sviluppa il lavoro del vostro team prima, durante e dopo il Conclave?

Le attività comprendono l’evacuazione, l’ispezione degli impianti elettrici e di condizionamento e la pulizia straordinaria degli alloggi assegnati ai cardinali elettori e al personale di supporto presso la Domus Sanctae Marthae, l’ex Hospice Santa Marta e il Collegio Etiopico, per un totale di circa 200 stanze.

Ogni edificio è suddiviso in modo da garantire l’isolamento dei partecipanti, tramite tramezzi, porte temporanee e la chiusura temporanea di alcune finestre per impedire la visibilità dall’esterno.

La direzione è inoltre tenuta a fornire tutto l’arredamento necessario, cioè gli elementi minimi essenziali per soddisfare le esigenze degli occupanti (letto, comodino, armadio).

Nella Cappella Sistina, in una sola settimana, è stato ripulito l’intero impianto tecnologico ed è stato realizzato un pavimento sopraelevato per livellare il pavimento della Cappella e consentire il posizionamento degli arredi cerimoniali. Successivamente vengono allestiti i tavoli per i cardinali elettori e il personale di supporto. Sia il pavimento che i tavoli sono rivestiti dai tappezzieri della Florería. Durante l’installazione verrà fornito il supporto tecnico per l’installazione dei microfoni e delle telecamere di Vatican Media.

La stufa viene posizionata nel luogo previsto dal protocollo e la canna fumaria viene collegata all’esterno tramite una struttura metallica con tubi e giunti.

Il personale della Direzione è inoltre incaricato, come da tradizione, di oscurare tutte le finestre del Palazzo Apostolico nei locali destinati al Conclave.

Il giorno prima dell’inizio del Conclave, il personale della Direzione ha collaborato all’apposizione di circa 80 sigilli di piombo a tutti gli ingressi del perimetro del Conclave.

Il Fiorista, da parte sua, sta predisponendo tutti gli addobbi per la vetrata della Sala delle Benedizioni dalla quale si affaccerà il futuro Pontefice.

Dall’inizio dei lavori, come già accennato, sono rimasti in Conclave 12 tecnici e fioristi per fornire assistenza, garantire la funzionalità degli impianti elettrici, di illuminazione e di condizionamento, sia nella Cappella Sistina che negli alloggi, oltre a supportare i cerimonieri nell’uso della stufa e nello spostamento degli arredi.

Una volta concluso il Conclave, la Cappella Sistina e gli alloggi vengono smantellati con altrettanta rapidità per consentire la riapertura al pubblico dei Musei Vaticani e il rientro degli ospiti della Domus e del Collegio che avevano temporaneamente sistemato le loro stanze.

Intanto, in piazza fervono già i preparativi per la prima messa solenne del nuovo Pontefice.

 

Cosa significa per te contribuire logisticamente allo sviluppo di questo evento?

La Direzione custodisce con orgoglio le tradizioni legate alla preparazione del Conclave, che costituisce, insieme ai Funerali, uno dei momenti più significativi della vita della Chiesa cattolica. È sempre pronta a mettere a disposizione la propria esperienza, tramandata negli anni da collega a collega, per garantire la massima rapidità, professionalità ed efficienza nei tempi ristretti in cui il lavoro deve essere svolto.

Quali sentimenti ispirano coloro che partecipano a questa preparazione?

È particolarmente toccante osservare la dedizione con cui ogni collega svolge il proprio lavoro nei rispettivi ambiti di competenza. Tutti sono consapevoli che in questo momento la Chiesa cattolica si presenta al mondo, ed è motivo di orgoglio contribuire all’immagine di sobrietà, dignità ed efficacia che deve accompagnare la spiritualità dell’evento.

Chi è responsabile della famosa stufa e cosa succede se si verifica un problema?

Di recente, gli ufficiali cerimoniali hanno ricevuto dal personale della Direzione la formazione necessaria per utilizzare correttamente la stufa e sono stati eseguiti con discrezione tutti i test necessari sulle emissioni di fumo. In ogni caso, un tecnico specializzato del nostro team, rinchiuso all’interno del Conclave, rimarrà per tutta la durata delle votazioni in una piccola stanza tecnica adiacente alla Cappella Sistina, dotato di un telecomando per la stufa (che ora si attiva elettronicamente), pronto a intervenire immediatamente se necessario, affinché nessun imprevisto possa impedire la prevista e simbolica fumata bianca.

Exaudi Redazione