Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto quello che vi ho detto: Commento di P. Jorge Miró
Domenica 25 maggio 2025

Fr. Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di questa domenica, 25 maggio 2025, intitolato “Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto”.
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Ci stiamo avvicinando all’Ascensione, quando Gesù Risorto ascenderà al cielo. Potrebbe sembrare che ci lascerà in pace. Ma non è così! Gesù sta per realizzare la sua promessa: ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,20).
Gesù continuerà a essere con noi in un modo nuovo, ma non meno reale.
Egli promette di dimorare in coloro che amano e osservano la Sua Parola. Pertanto, per essere discepoli, bisogna ascoltare il Maestro. Questa è la conversione di ogni giorno.
Egli promette lo Spirito Santo, che il Padre manderà e che insegnerà ogni cosa agli Apostoli e ricorderà loro ciò che Gesù ha detto loro. Per questo abbiamo ascoltato nella prima lettura: abbiamo deciso lo Spirito Santo e noi…
La prima lettura, tratta dagli Atti degli Apostoli, mostra fino a che punto sia necessaria la conversione: fino a cambiare abitudini incompatibili con il Vangelo e, ancora di più, fino a cambiare le proprie convinzioni: essere cristiani è lasciarsi illuminare totalmente da Cristo, lasciare che Lui parli al cuore e cambi completamente la propria vita, fino a renderla come Lui la vuole.
Lo Spirito Santo è l’anima della Chiesa e la guida lungo il corso della storia. La seconda lettura, tratta dal Libro dell’Apocalisse, ci mostra la Chiesa fondata sui Dodici Apostoli come via naturale affinché i cristiani possano vivere la loro fede e raggiungere la vita eterna. La vostra comunione con la Chiesa è fondamentale per essere in comunione con Cristo. Le letture di questo tempo pasquale lo ricordano con insistenza.
Essere discepoli significa lasciarsi plasmare dallo Spirito Santo. E lo Spirito Santo vi condurrà sempre alla fedeltà, alla Parola, alla comunione ecclesiale, all’amore fraterno, e a dedicare generosamente la vostra vita al servizio del Signore, dovunque Egli vi chiamerà. Vi condurrà a vivere la vita nello Spirito (cfr Rm 8 e Gal 5).
Promette il dono della pace. La pace non è una conquista umana, ma un dono di Dio. La pace di Cristo non è la tranquillità del divano: Vi lascio la pace, vi do la mia pace; Io non te lo do come lo dà il mondo. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore (Gv 14,27).
È la pace di chi sa di essere amato liberamente e incondizionatamente da Dio; la pace di chi sa che tutti i suoi peccati sono inchiodati alla croce di Gesù Cristo e che la salvezza gli è offerta come dono gratuito; la pace di chi può sperimentare ogni giorno di essere abitato dallo Spirito confortante, dolce ospite dell’anima. La pace di sapere che niente e nessuno può separarmi dall’amore di Dio.
Come ci ha insegnato Papa Leone, la pace è un dono attivo, entusiasmante, che tocca e coinvolge ciascuno di noi… e che richiede, prima di tutto, un lavoro su se stessi. La pace si costruisce nel cuore e dal cuore, sradicando orgoglio e pretese e misurando il linguaggio, perché anche con le parole si può ferire e uccidere, non solo con le armi, cfr. Discorso al Corpo Diplomatico, 16-5-2025).
Rallegrarsi! Apri il tuo cuore al Signore! Preparatevi a ricevere il dono dello Spirito Santo! Lasciatevi trasportare da Lui! Se credi, vedrai la gloria di Dio!
Buona domenica! Buona Eucaristia!
Vieni, Spirito Santo!
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