Maratona di preghiera per la fine della pandemia

L’iniziativa coinvolge in particolare tutti i santuari del mondo

maratona di preghiera rosario

Nuova iniziativa del Santo Padre per implorare la fine della pandemia. Il mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla Madonna, quest’anno vedrà una maratona di preghiera in tutta la Chiesa.

“Per vivo desiderio del Santo Padre – si legge in una nota del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione – il mese di maggio sarà dedicato a una maratona di
preghiera dal tema “Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio (At 12,5)”.
L’iniziativa coinvolgerà in modo speciale tutti i Santuari del mondo, perché si facciano promotori
presso i fedeli, le famiglie e le comunità della recita del Rosario per invocare la fine della pandemia”.

Il Rosario da 30 santuari

Ogni giorno la preghiera mariana sarà guidata da trenta santuari rappresentativi, sparsi in tutto il mondo. Il Santo Rosario verrà trasmesso in diretta sui canali ufficiali della Santa Sede alle ore 18:00 (ora di Roma) tutti i giorni.

Aprirà e chiuderà il Papa

Papa Francesco aprirà questa grande preghiera il 1° maggio e la concluderà il 31 maggio. Il S. Padre già in passato è stato protagonista di iniziative di preghiera importanti per chiedere la fine della pandemia. Su tutte, la veglia nella piazza San Pietro deserta, sotto la pioggia. Il 27 marzo 2020 Francesco pregò davanti al Crocifisso ligneo di San Marcello e all’immagine della Salus Populi Romani. Una veglia conclusa con l’adorazione e la benedizione eucaristica.


Ora il Santo Padre si fa nuovamente promotore di una iniziativa senza frontiere per chiedere l’aiuto divino. Perché se è vero che i governi e gli scienziati hanno il dovere di fare tutto il possibile per fermare il virus, per i credenti l'”arma” più potente resta quella della preghiera e dell’abbandono in Dio.

La notizia di questa maratona di preghiera, in cui sarà centrale il Rosario, arriva proprio nel giorno in cui il Papa ha dedicato la sua catechesi durante l’udienza generale alla preghiera vocale.