Mese missionario tra testimonianza e memoria

Le iniziative in vista della 95.ma Giornata mondiale che si celebrerà il 24 ottobre

mese missionario
(C) Vatican Media

Con la memoria di Santa Teresa di Lisieux, proclamata da Papa Pio XI Patrona delle missioni insieme a Francesco Saverio, si apre il Mese Missionario. Un mese che culminerà domenica 24 nella celebrazione della 95.ma Giornata Missionaria Mondiale. Il tema scelto da Papa Francesco nel messaggio diffuso all’Epifania è tratto dagli Atti degli Apostoli: “Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato”.

La fede è missionaria

È la testimonianza il filo conduttore del messaggio il cui tema è tratto da quello che Papa Francesco definisce “libro che i discepoli missionari tengono sempre a portata di mano”. “Celebrare ogni anno il Mese missionario e la Giornata Missionaria Mondiale significa fare memoria del fatto che la nostra fede è sempre missionaria. Non possiamo tacere quello che abbiamo udito, visto e vissuto nell’incontro con il Signore”, rimarca l’Arcivescovo Giampiero Dal Toso, Presidente delle Pontificie Opere Missionarie (POM).

La testimonianza si accompagna alla memoria perché nella Giornata Missionaria Mondiale che si celebra ogni anno, nella penultima domenica di ottobre, sottolinea il Papa: “ricordiamo con gratitudine tutte le persone che, con la loro testimonianza di vita, ci aiutano a rinnovare il nostro impegno battesimale di essere apostoli generosi e gioiosi del Vangelo. Ricordiamo specialmente quanti sono stati capaci di mettersi in cammino, lasciare terra e famiglia affinché il Vangelo possa raggiungere senza indugi e senza paure gli angoli di popoli e città dove tante vite si trovano assetate di benedizione”.

La testimonianza dei missionari

Nessuno è escluso dalla misericordia di Dio ed i missionari, che condividono la loro vita con i loro fedeli, lo ricordano anche in un video. E’ nato dalla collaborazione tra alcune direzioni nazionali delle Pontificie Opere Missionarie nel mondo. Il video dà voce a migliaia di donne e uomini in missione nel mondo: “Siamo ancora qui e non possiamo non parlare di quello che abbiamo visto e sentito”. Qui il link del video in diverse lingue.

Le iniziative nel mondo

Nel mondo fervono intanto le iniziative di formazione, preghiera, animazione per preparare e celebrare la Giornata Missionaria Mondiale, nonostante la pandemia. Nelle Americhe il coordinamento continentale delle Pontificie Opere Missionarie ha prodotto molto materiale, frutto del lavoro comune delle Direzioni Nazionali delle POM del continente. In Africa, la Chiesa dell’Uganda fa ricorso sempre più attivamente ai nuovi media, che durante il lockdown hanno tenuta unita la comunità cristiana. In Tanzania sono state scelte alcune persone influenti e alcuni leader laici per trasmettere il messaggio della Giornata Missionaria in Radio e TV.


Passando all’Europa, in Svizzera il Mese missionario è occasione per avvicinarsi particolarmente alla Chiesa in Vietnam. In Spagna la Giornata Missionaria Mondiale è conosciuta con l’acronimo Domund e ricorda ai fedeli che “siamo tutti missionari” (qui il link).

In Asia, dove la situazione pandemica è ancora molto complessa, le POM in Vietnam sono impegnate ad aiutare concretamente la popolazione colpita dal virus. Si stanno preparando diverse iniziative di preghiera on-line. In Australia la Giornata verrà vissuta con una particolare attenzione e sensibilità verso l’opera pastorale e missionaria delle Suore del Buon Pastore in Thailandia, a sostegno dei bambini provenienti da ambienti vulnerabili e svantaggiati.

Una figura da conoscere meglio

Infine, sul sito web delle POM, dal 1° ottobre sarà pubblicato ogni giorno un approfondimento dedicato alla fondatrice della Pontificia Opera della Propagazione della Fede, la venerabile Pauline Jaricot, dal titolo: “Conoscere meglio Pauline Marie Jaricot e meditare sulla missione della Chiesa”.