Papa Francesco: ‘Un Applauso a Tutti i Nonni!’

Gli Appelli del Papa alla Recita dell’Angelus in Vaticano

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Angelus © Vatican Media

Dopo l’Angelus

Cari fratelli e sorelle,

abbiamo appena celebrato la Liturgia in occasione della Prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. Un applauso a tutti i nonni, a tutti! Nonni e nipoti, giovani e anziani insieme hanno manifestato uno dei volti belli della Chiesa e hanno mostrato l’alleanza tra le generazioni. Invito a celebrare questa Giornata in ogni comunità e ad andare a trovare i nonni e gli anziani, quelli che sono più soli, per consegnare loro il mio messaggio, ispirato alla promessa di Gesù: “Io sono con te tutti i giorni”. Chiedo al Signore che questa festa aiuti noi che siamo più avanti negli anni a rispondere alla sua chiamata in questa stagione della vita, e mostri alla società il valore della presenza dei nonni e degli anziani, soprattutto in questa cultura dello scarto. I nonni hanno bisogno dei giovani e i giovani hanno bisogno dei nonni: devono colloquiare, devono incontrarsi! I nonni hanno la linfa della storia che sale e dà forza all’albero che cresce. Mi viene in mente – credo che l’ho citato una volta – quel passo di un poeta: “Tutto quello che l’albero ha di fiorito viene da quello che è sotterrato”. Senza il dialogo tra i giovani e i nonni, la storia non va avanti, la vita non va avanti: c’è bisogno di riprendere questo, è una sfida per la nostra cultura. I nonni hanno diritto a sognare guardando i giovani, e i giovani hanno diritto al coraggio della profezia prendendo la linfa dai nonni. Per favore, fate questo: incontrare nonni e giovani e parlare, colloquiare. E farà felici tutti.

Nei giorni scorsi, piogge torrenziali hanno colpito la città di Zhengzhou e la provincia dell’Henan in Cina, causando devastanti inondazioni. Prego per le vittime e le loro famiglie, ed esprimo la mia vicinanza e solidarietà a tutti coloro che soffrono per questa calamità.

Venerdì scorso si sono aperte a Tokyo le trentaduesime Olimpiadi. In questo tempo di pandemia, questi Giochi siano un segno di speranza, un segno di fratellanza universale all’insegna del sano agonismo. Dio benedica gli organizzatori, gli atleti e tutti coloro che collaborano per questa grande festa dello sport!


Rivolgo di cuore il mio saluto a voi, romani e pellegrini. In particolare, saluto il gruppo di nonni di Rovigo – grazie di essere venuti! –; i giovani di Albinea che hanno camminato sulla Via Francigena dall’Emilia a Roma; e i partecipanti al “Rally di Roma Capitale”. Saluto anche la comunità del Cenacolo. Auguro a tutti una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci! Complimenti per l’approvazione definitiva, a voi, ragazzi dell’Immacolata!

[Testo originale: Italiano]

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Le Parole del Papa alla Recita dell’Angelus in Vaticano