San Giuseppe: “custode silenzioso” di Nostro Signore

Dono St. Joseph Seminary

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© CARF Fondazione

Statua di San Giuseppe – Dono St. Joseph Seminary Pur appartenendo alla moderna produzione artistica di manufatti religiosi, questa scultura di San Giuseppe non solo ricorda gli stilemi ottocenteschi, ma rispetta fedelmente quella che è l’iconografia del “custode silenzioso” di Nostro Signore.

In essa notiamo anzitutto come San Giuseppe “sostenga” con la mano sinistra il piccolo Salvator Mundi benedicente, mentre nella destra stringa quella verga che, come raccontano i testi apocrifi, prodigiosamente rifiorì di gigli quando i sacerdoti del Tempio di Gerusalemme
dovettero scegliere lo sposo di Maria tra discendenti scapoli della tribù di Giuda.  La statua richiama inoltre l’umiltà di San Giuseppe attraverso la posizione leggermente china del suo capo che denota non solo un atteggiamento deferente verso quel Figlio di cui egli è solo “padre putativo”, ma anche l’importanza del suo “silenzio”.

In più occasioni Papa Francesco, che di San Giuseppe è un fervente devoto – tant’è che, eletto al Soglio di Pietro il 13 marzo del 2013, ha poi voluto celebrare l’inizio del suo Ministero Petrino proprio nel giorno della sua Solennità – lo ha indicato come colui che sa “camminare nel buio”, esperto “nell’ascolto della voce di Dio” e nell’andare “avanti in silenzio”.