17 Maggio, 2025

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San Vincenzo de’ Paoli. Da 140 anni patrono delle Associazioni di carità

Un'eredità di carità che perdura nel tempo

San Vincenzo de’ Paoli. Da 140 anni patrono delle Associazioni di carità
Papa León XIII San Vicente de Paul (Credito Corazón de Paúl)

Era il 12 maggio del 1885, 140 anni fa, quando il Papa Leone XIII, su richiesta dei Cardinali, dei Vescovi di ogni parte del mondo, dei Superiori generali degli Ordini religiosi, “al fine di contribuire al bene della Chiesa universale, accrescere la gloria di Dio e suscitare un nuovo movimento di zelo di carità nei cuori di pietra” dichiarò e istituì San Vincenzo de’ Paoli, “patrono di tutte le Associazioni di carità, che esistono nel mondo cattolico”. 

Leone XIII, nel suo Breve, definiva San Vincenzo un esemplare di carità cristiana che brillava nel XVII secolo ed evidenziava come numerosi erano i frutti di cui beneficiava la Società dalla Congregazione della Missione che a duecento anni dalla Fondazione aveva conquistato la stima di tutti. 

A 400 anni dalla Fondazione della Congregazione della Missione (aprile 1617) è vivo in noi il ricordo di San Vincenzo de’ Paoli, che toccato dalla vicinanza con i poveri, ebbe su di loro uno sguardo teologico, uno sguardo cioè che Dio, nella storia della salvezza, ha mostrato di avere verso il popolo dell’alleanza, ridotto in miserevoli condizioni: lo sguardo onnicomprensivo dell’amore di misericordia, che è stato reso trasparente e inconfondibile dallo sguardo con cui Gesù accarezzava peccatori, sfortunati e deboli.

I poveri – lo ricordiamo – erano per Vincenzo il punto maggiormente sensibile della sua coscienza, al cui contatto il suo spirito vibrava. Jean Calvet (un suo biografo) scriveva: “Egli sentiva, credeva che realmente, senza metafora, il mendicante, lo straccione era suo fratello. Se tutti i giorni faceva sedere alla sua mensa due poveri della strada e voleva servirli lui stesso è perché vedeva in loro Gesù Cristo, ma prima di tutto è perché vedeva in loro i suoi fratelli. E poiché fratelli infelici, pensava che meritassero questo sguardo particolare: li considerava suoi padroni e signori.”

Per Vincenzo, ogni povero era un volto carico di storia. Un volto da decifrare e da amare con tenerezza e cordialità riconoscendo il mistero stesso del Dio che si è fatto uomo ed ha condiviso il disagio dell’umano.  

Da non dimenticare che il povero, la gente, le “cose da fare” non distolsero Vincenzo dal cuore della sua esperienza con Dio, nella preghiera: “Dedito continuamente alla preghiera, non era distratto dalla contemplazione dei misteri divini, né dalla gente, né dagli affari, né da cose liete o tristi: infatti teneva Dio sempre presente nella sua mente, e con grande impegno e sante industrie era riuscito a far sì che tutte le cose che si presentavano ai suoi occhi gli richiamassero alla mente il loro Creatore; esprimendo a modo loro la gloria di Dio e le lodi divine, lo spingevano alla contemplazione della bellezza celeste. Perciò era sempre modesto, mite, mansueto e benigno, conservando in tutte le cose una meravigliosa uguaglianza di spirito: non si lasciava esaltare dalle cose liete né turbare dalle avversità, poiché poteva dire col profeta: “Avevo sempre Dio davanti ai miei occhi perché egli è alla mia destra affinché non sia scosso” (dalla Bolla di Canonizzazione).

Il ricordo dei 400 anni della Fondazione della Congregazione della Missione, il ricordo dei 140 anni dalla proclamazione di San Vincenzo come Patrono delle Associazioni di Carità, diventa per noi Preti e Fratelli della Missione, per la Famiglia Vincenziana e per gli operatori di carità del mondo intero occasione propizia – come ha ricordato P. Tomaz Mavric, Superiore generale della Congregazione della Missione – per rinnovare l’impegno a camminare con i poveri, ad annunciare il Vangelo con la vita, ad essere una presenza che consola, accompagna e serve, ad orientare il cuore verso gli ultimi e costruire ponti di carità e di dialogo.

P. Salvatore Farì CM . Direttore dell’Ufficio Comunicazione della Congregazione della Missione

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Informazioni sulla Congregazione della Missione
La Congregazione della Missione, fondata da san Vincenzo de’ Paoli nel 1625, è una società di vita apostolica dedicata all’evangelizzazione dei poveri e alla formazione di laici, sacerdoti e religiosi. I membri della Congregazione si dedicano a servire i bisognosi e a vivere una spiritualità fondata su umiltà, semplicità e zelo apostolico. La loro missione si estende globalmente riflettendo l’impegno a portare il Vangelo a chi ha più bisogno. Maggiori informazioni: www.congregatiomissionis.org

Exaudi Redazione

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