Santo Padre: Lettera in occasione dell’inaugurazione della nuova sede del CELAM

Comunità di discepoli edificata «sul fondamento degli apostoli e dei profeti, la cui pietra principale è Cristo»

Vatican News

Pubblichiamo di seguito la Lettera che il Santo Padre Francesco invia al Presidente del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM), S.E. Mons. Héctor Miguel Cabrejos Vidarte, O.F.M., Arcivescovo di Trujillo, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede del CELAM in
Colombia:

Lettera del Santo Padre

A Sua Eccellenza il Reverendissimo
Mons. Héctor Miguel CABREJOS VIDARTE, O.F.M.
Arcivescovo di Trujillo
Presidente del CELAM

Caro Fratello, in occasione della benedizione e dell’inaugurazione della nuova sede del CELAM, il 12 luglio, a Bogotá, vorrei ringraziare Lei e gli altri membri della Presidenza per la lettera in cui mi rende partecipe di quell’evento. Vi chiedo di estendere il mio cordiale saluto ai Vescovi dell’America Latina e dei Caraibi, come pure ai sacerdoti, ai religiosi, alle religiose, ai laici e ai laici collaboratori, come pure a tutti gli ospiti che partecipano all’evento.

Mentre vi invito a ringraziare Dio per la felice conclusione di quest’opera materiale, che può essere di aiuto nella realizzazione di progetti di evangelizzazione e di formazione pastorale a sostegno delle Conferenze Episcopali, è opportuno che si tenga presente che “se il Signore non costruisce la casa, invano i costruttori si stancano” (Sal 127,1). Come comunità di discepoli edificata “sul fondamento degli apostoli e dei profeti, la cui pietra principale è Cristo” (Ef 2,20), sentiamo il perenne bisogno di supplicare il Signore risorto di incoraggiare e rafforzare la nostra missione ecclesiale con la potenza del suo Santo Spirito, affinché possiamo essere pronti a discernere i segni dei tempi e a rispondere, nella prospettiva della fede, speranza e carità, alle necessità del Santo Popolo Fedele di Dio. Non dimentichiamo che le nostre strutture materiali hanno senso solo quando sono destinate al servizio, soprattutto, delle sorelle e dei fratelli che abitano le periferie più estreme della vita. E ricordatevi di stare attenti alle tre idolatrie che da sempre minacciano la marcia del popolo fedele di Dio: la mediocrità spirituale, il pragmatismo dei numeri e il funzionalismo che ci porta ad emozionarci al tracciato piuttosto che al percorso. Tentazioni che non tollerano il mistero e vanno all’efficacia (cfr Omelia Cresima, 14 aprile 2022).


Vi chiedo di estendere la mia gratitudine a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto. Gesù vi benedica e la Vergine Santa si prenda cura di voi. E per favore non dimenticate di pregare per me.

Fraternamente

FRANCESCO

Roma, San Giovanni in Laterano, 24 giugno 2022, Solennità del Sacro Cuore di Gesù