12 Maggio, 2025

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Visit of the “Purísima”

La visita storica dell'Immacolata Concezione a Cintruénigo: fede, tradizione e devozione in un Anno Santo Giubilare

Visit of the “Purísima”
Fotografía . Pedro Jiménez

A poco più di un chilometro dalla cittadina navarra di Cintruénigo si trova l’eremo della Purísima. È così che gli abitanti di Cirbon chiamano l’Immacolata Concezione: la Purísima.

L’eremo, in stile manierista, costruito all’inizio del XVII secolo, è considerato il primo tempio dedicato all’Immacolata Concezione in Spagna. In quell’eremo è custodita la grande statua dell’Immacolata Concezione, anch’essa manierista, che veglia, accompagna e protegge i defunti di Cirbon che riposano nell’adiacente cimitero.

Fotografia Pedro Jiménez

Bene allora. Come di consueto, l’immagine ha fatto visita alla Villa ed è stato decretato che ciò avvenga ogni volta che si celebra l’Anno Giubilare. L’ultima volta è stata venticinque anni fa; Nell’anno 2000. Già allora, cinquant’anni dopo la sua ultima visita, nel ricevimento che gli fu riservato, gli fu rivolta questa richiesta: “È opinione generale della gente di Cirbone che le sue visite siano più frequenti e non ogni 50 anni“. E infatti la Vergine Maria accolse la richiesta e fece sua la supplica dell’allora sindaco.

E doveva essere il 1° maggio. Il primo giorno del mese dedicato alla Vergine, l’arcivescovo di Navarra, don Florencio Roselló, accompagnato dal parroco don Santiago Jiménez e da altri sacerdoti della zona, dal Comune di Cintruénigo come corporazione, dalla Banda Musicale di Cintruénigo e da una moltitudine di vicini che non volevano perdersi il trasferimento, si recarono all’eremo per iniziare la processione che avrebbe portato l’Immacolata Concezione a Cintruénigo, accompagnandola per tutto il tragitto.

Fotografia Pedro Jiménez

Alle dieci del mattino i frati del Santo Sepolcro, incaricati del trasferimento, portarono l’immagine fuori dall’eremo, e fu accolta da una prolungata ovazione. L’Immacolata Concezione, una volta appollaiata sulla piattaforma che l’avrebbe trasportata e scortata dai Balestrieri della Santa Croce (una confraternita medievale incaricata della difesa della città), diede inizio alla processione. Il silenzio, che rifletteva il fervore che gli abitanti di Cintruénigo provavano per la Vergine, fu rotto solo quando la Banda Municipale iniziò a suonare una selezione di brani scelti, che accompagnarono la processione per una lunga ora fino all’arrivo al Paseos, centro nevralgico di Cintruénigo, dove ebbe luogo il ricevimento ufficiale.

Il sindaco, don Óscar Bea, e l’arcivescovo, monsignor Roselló, accolsero l’Immacolata Concezione davanti a una folla di fedeli che la attendevano e che l’avrebbero scortata fino alla chiesa parrocchiale, già gremita, dove sarebbe iniziata la Santa Messa, presieduta dall’arcivescovo e concelebrata da tutti i sacerdoti che lo avevano accompagnato.

Fotografia Pedro Jiménez

Iniziò così dieci giorni di intensa festa e religiosità cristiana; Non per niente l’Immacolata Concezione è molto presente tra i cirbonesi che ogni 8 dicembre si recano al suo eremo e celebrano una delle sue grandi feste; se non altro, la maggior parte.

Il giorno dopo ebbe inizio la novena in suo onore. Vi hanno partecipato praticamente tutti i gruppi e le associazioni che compongono la rete associativa di Cintruénigo; A partire dal Comune stesso, dai giovani, dai bambini, dall’associazione femminile, dalla casa di riposo, dai vari gruppi sportivi e musicali e dai volontari che durante tutto l’anno si prendono cura dell’eremo e della parrocchia.

Fotografia Pedro Jiménez

E venerdì 9, per annunciare il suo imminente ritorno al suo eremo, la Vergine dell’Immacolata Concezione ha sfilato per le vie di Cintruénigo insieme alla patrona del paese: la Vergine della Pace. Non vi è alcuna prova che le due immagini venerate dai figli e dalle figlie di Cintruénigo fossero state precedentemente portate insieme in processione. La recita del Rosario durante il tour ha radunato una grande folla. Se l’afflusso di persone in occasione del trasferimento del 1° giorno aveva molta tradizione, il rosario del 9 aveva molta spiritualità.

Così, al calare della sera e terminata la Novena, la Vergine della Pace come anfitrione e la Vergine della Purísima, accompagnate da una piccola statua della Vergine di Cisne, alla quale la colonia ecuadoriana di Cintruénigo volle che fossero presenti, iniziarono la processione e la recita del Santo Rosario. La gente, l’intera municipalità e altre autorità sostennero le immagini mentre venivano rivelati i misteri gioiosi. La banda municipale ha eseguito brani religiosi e, al termine di ogni mistero, nelle cinque tappe previste, diversi gruppi musicali hanno cantato in onore della Vergine: il coro parrocchiale, gli Auroros, la scuola Jotas, il coro Virgen de la Paz e il coro della messa delle 12.00.

Fotografia Pedro Jiménez

Infine, la mattina di domenica 11, dopo la celebrazione della Santa Messa presieduta dal vicario generale della diocesi, don Miguel Larrembere, l’Immacolata Concezione ha intrapreso il viaggio di ritorno. Scortata dai balestrieri della Santa Croce, circondata dai fedeli e accompagnata dalle autorità e dalla banda municipale, giunse alla spianata dell’eremo. Lì, sulle note dell’inno nazionale, fu riportata a casa sua. All’interno, il coro ha cantato il Salve, mentre la Vergine è stata portata nel suo camerino, dove, salvo imprevisti, rimarrà per i successivi venticinque anni.

La visita dell’Immacolata Concezione e gli undici giorni che ha trascorso tra i suoi vicini sono stati un evento notevole; e non solo per il forte attaccamento che i Cirboneros hanno alle tradizioni, ereditate dai loro anziani. La visita è stata soprattutto una grande manifestazione di fede, di amore e di devozione alla Vergine; in questo caso sotto il patrocinio della sua Immacolata Concezione.

Fotografia Pedro Jiménez

Exaudi Redazione