“Vivere pienamente la consacrazione battesimale”

Giornata della Vita Consacrata 2022: il movimento ecclesiale “Da Gerusalemme a Betania”

consacrazione
Consacrazione di vedove, 2019 (C) Rafael Pla

“Viviamo pienamente, camminando nella santità, a partire dalla nostra stessa vocazione, la nostra consacrazione battesimale!”. È l’invito del sacerdote Rafael Pla. Questo 2 febbraio 2022, giorno che la Chiesa dedica alla Vita Consacrata, Exaudi intervista Rafael Pla Calatayud, cofondatore dell’Associazione Pubblica dei Fedeli Ad virginitatem sacram promovendam (1 febbraio 2005), che dà base giuridica al Movimento Ecclesiale “Da Gerusalemme a Betania”.

Attualmente è presidente e cappellano di Ad virginitatem sacram promovendam, associazione che “cerca di promuovere la ‘vita consacrata nel mondo’, diversa da quella vissuta negli ordini religiosi, che hanno i loro canali. Non vogliamo sostituire il carisma di alcun fondatore, ma valorizzare la realtà ecclesiale della vita consacrata, in qualsiasi sua forma pubblica o privata”, spiega il sacerdote.

“Da Gerusalemme a Betania” è composto da “persone sposate, sacerdoti, monache, persone consacrate in privato (alla Beata Vergine, al Sacro Cuore di Gesù…). L’Associazione pone al centro la generica vita consacrata nel mondo, che ha realtà diverse: vergini, vedove, asceti, eremiti, uomini o donne che non si sposano e lavorano nelle parrocchie, coniugi che fanno consacrazioni temporanee o perpetue e fidanzati che fanno consacrazioni temporanee”.

Scoprite di più su questo movimento dedicato alla vita consacrata nella conversazione che segue.

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Exaudi: Come co-fondatore dell’associazione pubblica di fedeli a cui fa capo il Movimento Ecclesiale “Da Gerusalemme a Betania”, ci racconti: come e perché è nata l’idea di crearlo?

Rafael Pla: Riflettendo sulle sfide e sugli interrogativi che questo tempo – tempo di grazia -, concreto e particolare, in cui spetta a noi camminare come figli di Dio, ci rendiamo conto della necessità che ogni cristiano sia pienamente consapevole della importanza che ha la consacrazione battesimale come momento fondante e iniziale della nostra vita cristiana.

La consacrazione battesimale è l’atto con cui Dio assume l’uomo, sua creatura, e lo introduce nella sua sfera: lo rende suo familiare, lo fa suo figlio, lo introduce nella casa del Padre, nella casa di Dio, lo introduce nella vita trinitaria.

Membri dell’Associazione durante un incontro su accompagnamento e direzione spirituale (C) Rafael Pla

Così, attraverso e a partire dalla consacrazione battesimale, cominciamo a poter vivere – con l’aiuto di Dio Padre e la forza dello Spirito – la realtà della vita trinitaria nella nostra vita quotidiana. Possiamo configurarci ogni giorno con Cristo, cioè essere più di Cristo, vivere i suoi valori e condurre il suo stile di vita.

Grazie all’azione dello Spirito Santo, Dio opera in noi e da noi, da ciò che ciascuno di noi è. La vita cristiana, come tutta la vita, è un processo. Per questo l’incorporazione nella nostra vita dei sentimenti di Cristo è progressiva.

Ora, come vivere questa consacrazione? Vogliamo aiutare proprio in questo dalla nostra Associazione, con i suoi fini e le sue attività. Ognuno con la propria vocazione, da qui il nome del Movimento che trae origine dall’Associazione “Da Gerusalemme a Betania, cammini di vita cristiana”.

Exaudi: Uno degli obiettivi del movimento è “promuovere l’interesse, la conoscenza e lo sviluppo della vita consacrata nella società” del 21° secolo, riflesso nell’Esortazione apostolica postsinodale “Vita consecrata” di San Giovanni Paolo II. Potrebbe spiegare il senso e la trascendenza di questa forma di vita per la Chiesa attuale?

Rafael Pla: Vogliamo aiutare ogni cristiano ad essere chiaramente consapevole che in ogni consacrazione si mescolano l’iniziativa di Dio e l’accoglienza della persona. Che siano coscienti che “consacrare” in senso teologico significa rendere sacro o introdursi nella sfera del sacro. Che consacrare è sinonimo di santificare. Quando una cosa o una persona viene consacrata non perdono il loro valore, si nobilitano. Accade così che con il battesimo tutto ciò che è umano, naturale diventa capace di poter essere e vivere come “creatura fatta ad immagine e somiglianza di Dio, partecipe della divinità”. “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza, perché domini sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame e su tutte le bestie della terra e su quanti animali si muovono su di essa”.

“Siamo tutti consapevoli della ricchezza che il dono della vita consacrata costituisce per la comunità ecclesiale nella varietà dei suoi carismi e delle sue istituzioni. Insieme rendiamo grazie a Dio per gli Ordini e Istituti religiosi dediti alla contemplazione o alle opere di apostolato, per le Società di vita apostolica, per gli Istituti secolari e per altri gruppi di consacrati, nonché per tutti coloro che, nel segreto del loro cuore, si donano a Dio con una speciale consacrazione”

“La presenza universale della vita consacrata e il carattere evangelico della sua testimonianza mostrano con tutta evidenza – se fosse necessario – che essa non è una realtà isolata e marginale, ma abbraccia tutta la Chiesa”.

“Come non ricordare con gratitudine allo Spirito la moltitudine di forme storiche di vita consacrata, da Lui suscitate e tuttora presenti nell’ambito ecclesiale? Appaiono come una pianta ricca di rami che affonda le sue radici nel Vangelo e porta frutti copiosi in ogni tempo della Chiesa. Che ricchezza straordinaria!”

Exaudi: Quali persone possono far parte di “Da Gerusalemme a Betania”? Dove si trovano i suoi membri?

Rafael Pla: Può appartenervi qualsiasi battezzato che voglia vivere la propria vita da credente, cioè in ciascuno dei doveri e delle occupazioni del mondo, e nelle condizioni ordinarie della vita familiare e sociale, ovunque sia chiamato da Dio, affinché, guidato dallo spirito evangelico, contribuisca alla santificazione del mondo dall’interno, come lievito. Manifestando Cristo davanti agli altri, anzitutto attraverso la testimonianza della propria vita, l’irradiamento della fede, della speranza e della carità.

Rafael Pla

La consacrazione battesimale e le successive consacrazioni che un credente può compiere per rafforzare la sua vocazione, lo guidano e lo fortificano per crescere in santità e lo illuminano per ordinare le realtà temporali alle quali è strettamente legato, in modo che si realizzino e progrediscano secondo Cristo e per la gloria di Dio.

Nella nostra Associazione ci sono persone sposate, sacerdoti, suore, persone consacrate in privato (alla Beata Vergine, al Sacro Cuore di Gesù…). L’Associazione pone al centro in generale la vita consacrata nel mondo, che ha realtà diverse: vergini, vedove, asceti, eremiti, uomini o donne che non si sposano e lavorano nelle parrocchie, coniugi che fanno consacrazioni temporanee o perpetue e fidanzati che fanno consacrazioni temporanee.

Parimenti, l’Associazione ha un doppio riconoscimento giuridico:

  1. a) riconoscimento canonico nella Diocesi di Valencia, e “se ci fossero associati in altre diocesi e il Vescovo lo autorizzasse, l’Associazione potrebbe estendersi come Associazione diocesana in dette Diocesi, in qualsiasi Paese”.
  2. b) A livello civile, è iscritta nel Registro delle Associazioni Religiose dello Stato spagnolo.

Exaudi: I gruppi del movimento si chiamano “Cenacoli di Betania”, poiché hanno come modello la Casa di Betania, “dove Gesù trovò amicizia, riposo e favoriva l’intimità con Dio-Padre”. Nella preghiera seguono la Lectio Divina. Ci parli dell’importanza di questo mezzo nella vita spirituale…


Rafael Pla: Curare l’atteggiamento di ascolto e di preghiera che la Parola di Dio risveglia in ogni credente, discernendo la volontà di Dio, per conformarsi gradualmente alla volontà del Padre, nelle cui mani ci si abbandona in un’obbedienza come quella di Gesù. Da ciò nasce l’importanza dei “Cenacoli di Betania”.

Insieme alla Lectio Divina vissuta in gruppo, curiamo anche la lettura personale. Entrambe costituiscono una splendida e completa forma di preghiera. È un modo per prendere coscienza della presenza di Dio nella nostra vita. Un modo per giungere a un incontro personale “faccia a faccia” con Dio.

È una lettura serena e meditata della Parola di Dio nell’intimità, nel silenzio, nell’accoglienza della presenza di Dio “Padre misericordioso”, nell’ascolto di Gesù Cristo “Verbo incarnato” e nel riposo della contemplazione per opera dello Spirito Santo.

Siamo sempre grati per l’opportunità di partecipare a un gruppo di preghiera, come è stato fatto fin dalle prime comunità cristiane. In questo modo possiamo sperimentare ciò che Gesù ha detto nel Vangelo, “dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sarò con loro”.

La devozione alla Parola di Dio non è solo una delle tante devozioni, belle ma un po’ facoltative. Appartiene al cuore e all’identità stessa della vita cristiana. La Parola ha in sé il potere di trasformare le vite.

Exaudi: Quali altri obiettivi o caratteristiche del movimento vuole sottolineare? Quali attività specifiche svolgete?

Rafael Pla: 1.- Ad ogni associato è consigliata la preghiera biblica, secondo il modo della Lectio Divina.

2.- Incontri di preghiera nei “Cenacoli di Betania”.

3.- Ritiro trimestrale per associati e simpatizzanti.

4.- Incontri con le vedove per il rinnovo annuale di quante sono già consacrate e preparazione delle nuove.

5.- Altri incontri di riflessione-preghiera, per i tempi forti dell’Avvento-Natale e della Quaresima-Pasqua.

6.- Solenne celebrazione, il 1° febbraio, dell’erezione canonica della nostra Associazione.

7.- Ogni associato ha assegnato, nella sua regola di vita, un tempo settimanale di preghiera davanti al Santissimo Sacramento.

8.- Pubblicazione del Bollettino “Camino a Betania” (Verso Betania). Ci sono 6 newsletter all’anno e abbiamo già pubblicato 71 numeri.

9.- Aggiornamento dei siti web dell’Associazione, la cui pagina di base è: http://www.betaniajerusalen.com

Exaudi: In questo giorno, il 2 febbraio, che la Chiesa dedica alla Vita Consacrata, cosa vorrebbe evidenziare o aggiungere?

Rafael Pla: Ringraziare Dio per il dono della consacrazione battesimale e per le consacrazioni che abbiamo fatto nel corso della vita. Viviamo pienamente, camminando nella santità, a partire dalla nostra personale vocazione, la nostra consacrazione battesimale!

Il nostro servizio ecclesiale consiste nel fatto che ogni cristiano non sia solo nel suo cammino. L’associazione ha lo scopo di promuovere la “vita consacrata nel mondo”, diversa da quella vissuta negli “ordini religiosi, che hanno le proprie peculiarità”. Non intende sostituire il carisma di alcun fondatore, ma valorizzare la realtà ecclesiale della vita consacrata, in tutte le sue forme, pubbliche o private. La nostra spiritualità ha due parole chiave che la definiscono: Comunione e santificazione.

Chi volesse saperne di più sul movimento può contattare via e-mail: [email protected], o direttamente Rafael Pla Calatayud (+34 659 826 555), [email protected]. La sede si trova in C/ Isla Cabrera 33, 4º 13ª, 46026 Valencia, Spagna.