“Voglio ricordare suor Maria de Coppi, uccisa a in Mozambico”

Parole del Santo Padre dopo l’Angelus

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Dopo la recita dell’Angelus mariano domenicale, Papa Francesco ha ricordato il suo prossimo viaggio apostolico. Ha inoltre chiesto di continuare a pregare per il popolo ucraino e ha infine rivolto il suo saluto ai fedeli e ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro, augurando a tutti una buona domenica.

Di seguito le parole del Papa dopo la preghiera dell’Angelus, fornite dalla Sala Stampa della Santa Sede:

Dopo l’Angelus

Cari fratelli e sorelle!

Dopodomani partirò per un viaggio di tre giorni in Kazakhstan, dove prenderò parte al Congresso dei Capi delle religioni mondiali e tradizionali. Sarà un’occasione per incontrare tanti rappresentanti religiosi e dialogare da fratelli, animati dal comune desiderio di pace, pace di cui il nostro mondo è assetato. Vorrei già da ora rivolgere un cordiale saluto ai partecipanti, così come alle Autorità, alle comunità cristiane e all’intera popolazione di quel vastissimo Paese. Ringrazio per i preparativi e per il lavoro compiuto in vista della mia visita. A tutti chiedo di accompagnare con la preghiera questo pellegrinaggio di dialogo e di pace.

Continuiamo a pregare per il popolo ucraino, perché il Signore gli doni conforto e speranza. In questi giorni il Cardinale Krajewski, Prefetto del Dicastero per il Servizio della Carità, è in Ucraina per visitare varie comunità e testimoniare concretamente la vicinanza del Papa e della Chiesa.


In questo momento di preghiera mi è caro ricordare suor Maria de Coppi, Missionaria Comboniana, uccisa a Chipene, in Mozambico, dove ha servito con amore per quasi sessant’anni. La sua testimonianza dia forza e coraggio ai cristiani e a tutto il popolo mozambicano.

Desidero rivolgere anche uno speciale saluto al caro popolo dell’Etiopia, che oggi celebra il suo tradizionale Capodanno: assicuro la mia preghiera e auguro ad ogni famiglia e all’intera nazione il dono della pace e della riconciliazione.

E non dimentichiamo di pregare per gli studenti, che domani o dopodomani incominciano le scuole di nuovo.

Ed ora saluto tutti voi, romani e pellegrini di vari Paesi: famiglie, gruppi parrocchiali, associazioni. In particolare, saluto i militari della Colombia, il gruppo venuto dalla Costa Rica e la rappresentanza femminile dell’Argentina al Forum Economico Mondiale. Saluto i ragazzi della professione di fede di Cantù, i fedeli di Musile di Piave, Ponte a Tressa e Vimercate, e i membri del Movimento Nonviolento e i ragazzi dell’Immacolata.

Vi auguro una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!