Divina Misericordia: Messa del Papa a S. Spirito

Domenica la celebrazione in forma privata

Divina Misericordia Papa Misa
La celebrazione della Divina Misericordia del 2020

Per la seconda volta, Papa Francesco presiederà la Santa Messa nella Festa della Divina Misericordia, che quest’anno ricorre domenica prossima, 11 aprile, nella chiesa di Santo Spirito in Sassia a Roma. Lo comunica la Sala Stampa vaticana.

Messa privata

Il Santo Padre celebrerà la Messa in forma privata alle ore 10.30 e, al termine, dalla stessa chiesa, santuario della Divina Misericordia, guiderà la recita del Regina Coeli. La Santa Messa e la recita del Regina Coeli di domenica 11 aprile verranno trasmesse in diretta televisiva da Vatican Media e in streaming su Vatican News con i commenti in lingua italiana, francese, inglese, tedesca, spagnola, portoghese e araba.

Festa istituita da San Giovanni Paolo II

Fu san Giovanni Paolo II ad estendere la festa della Divina Misericordia a tutta la Chiesa. Il Papa stabilì la celebrazione nella seconda domenica di Pasqua, conosciuta anche come domenica “in albis”. Era questa, infatti, la domenica in cui i catecumeni partecipavano con gli abiti bianchi alla Messa dopo aver ricevuto il battesimo nella veglia pasquale.


Le apparizioni

La domenica della Divina Misericordia fa invece riferimento alla nota devozione del Santo Papa polacco per una religiosa sua compatriota, Santa Faustina Kowalska. Questa mistica, morta a soli 33 anni nel 1938, scrisse nel suo Diario la richiesta che le fece Gesù stesso in diverse apparizioni.

In una di queste il Signore disse a Faustina: “Desidero che la Festa della misericordia sia di riparo e di rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della mia misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della mia misericordia. L’anima che si accosta alla confessione ed alla santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto”.

Il dipinto

Suor Faustina disegnò, su indicazioni di Gesù stesso, il quadro con la figura di Cristo intera e due raggi di colore rosso e celeste che si irradiano dal suo Sacratissimo Cuore, con l’invocazione “Gesù confido in te”.