Benedetto XVI, teologo autorevole e baluardo contro la pedofilia

Il testo del rogito inserito nella bara del Papa emerito

Benedetto XVI
Primi fedeli in piazza San Pietro per i funerali di Benedetto XVI

“Il magistero dottrinale di Benedetto XVI si riassume nelle tre Encicliche Deus caritas est (25 dicembre 2005), Spe salvi (30 novembre 2007) e Caritas in veritate (29 giugno 2009). Consegnò alla Chiesa quattro Esortazioni apostoliche, numerose Costituzioni apostoliche, Lettere apostoliche, oltre alle Catechesi proposte nelle Udienze generali e alle allocuzioni, comprese quelle pronunciate durante i ventiquattro viaggi apostolici compiuti nel mondo. Di fronte al relativismo e all’ateismo pratico sempre più dilaganti, nel 2010, con il motu proprio Ubicumque et semper, istituì il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, a cui nel gennaio del 2013 trasferì le competenze in materia di catechesi.

La lotta alla pedofilia

Lottò con fermezza contro i crimini commessi da rappresentanti del clero contro minori o persone vulnerabili, richiamando continuamente la Chiesa alla conversione, alla preghiera, alla penitenza e alla purificazione. Come teologo di riconosciuta autorevolezza, ha lasciato un ricco patrimonio di studi e ricerche sulle verità fondamentali della fede”.


È la parte conclusiva del “rogito”, il testo che riassume brevemente la vita di Benedetto XVI, un documento inserito in un cilindro metallico e posto nella bara con il corpo di Joseph Ratzinger. Poche righe che tuttavia compendiano molto bene quale ruolo abbia avuto il 265° successore di Pietro nella storia della Chiesa.

Fedeli in fila prima dell’alba

Fin dalle prime ore del mattino i fedeli si sono assiepati ai varchi per entrare in piazza San Pietro. Ale 7.10 il primo settore era già al completo, in attesa dell’arrivo del feretro previsto alle 8.50, mentre una fitta nebbia nascondeva alla vista perfino la cupola della basilica di San Pietro