Cambiamento climatico: parco auto Vaticano sempre più verde

In vista della COP 26. Cerimonia in Vaticano con gli ambasciatori di Giappone e Regno Unito presso la Santa Sede

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La consegna della Nissan Leaf in Vaticano © Ambasciata del Regno Unito presso la S. Sede

Con una cerimonia in Vaticano, sabato 5 giugno, la casa automobilistica Nissan ha fatto dono al più piccolo stato sovrano del pianeta di una Nissan Leaf, consegnandola al presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano cardinal Giuseppe Bertello. Erano presenti l’amministratore delegato di Nissan Italia, Marco Toro, l’ambasciatore del Regno Unito presso la Santa Sede, Sally Axworthy, e quello del Giappone, Seji Okada, con lo stabilimento Nissan di Sunderland in video-collegamento live. Un gesto concreto nella lotta al cambiamento climatico.

L’impegno di Nissan è la produzione sostenibile di autoveicoli. La produzione della Nissan Leaf, a Sunderland, nel nord-est dell’Inghilterra, dovrebbe raggiungere la soglia netta di zero emissioni CO2entro due anni.

In occasione dell’”High Level Virtual Climate Ambition Summit” del 12 dicembre scorso, Papa Francesco aveva annunciato l’impegno della Città del Vaticano di raggiungere le zero emissioni nette di CO2 entro il 2050. Come parte di questo sforzo, il Vaticano sta gradualmente sostituendo tutte le sue auto a motore a combustione con veicoli elettrici o ibridi.

Possibile viaggio del Papa a Glasgow per la COP26 di novembre 2021

Il Papa potrebbe fare un breve viaggio in Scozia per la COP26 – la ventiseiesima Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UNFCCC) – del prossimo novembre. L’aveva detto il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson a Exaudi il 25 maggio. La conferenza è in programma dal 1° al 12 novembre a Glasgow, nel Regno Unito, con l’obiettivo di un’accelerazione verso gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Come riferito a Deborah Castellano Lubov di Exaudi dal cardinale Turkson, Prefetto del Dicastero Vaticano per il Servizio allo Sviluppo umano integrale, l’idea è che il Papa e il Patriarca ecumenico ortodosso di Costantinopoli possano intervenire alla conferenza nello stesso giorno, anche se nulla al momento è confermato. “Speriamo e teniamo le dita incrociate”, aveva auspicato il cardinale, riferendo anche che “per quanto ne so, anche il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo ha preso contatto, attraverso il suo segretario personale, per cercare di sincronizzare le date”.

L’ambasciatore britannico: “lieta che il Vaticano si doti di un parco veicoli più verde”

“Il passaggio ai veicoli elettrici”, ha detto alla cerimonia di sabato Sally Axworthy, ambasciatore britannico presso la Santa Sede, “sarà una parte essenziale dei nostri sforzi collettivi per contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi centigradi. Nell’anno in cui il Regno Unito ospiterà il vertice sul clima, COP26, sono davvero felice che il Vaticano si stia dotando di un parco veicoli più verde, con l’aiuto di Nissan”.

“Si tratta”, ha osservato ancora l’ambasciatore Axworthy, “di un ottimo esempio per tutti noi. Il Regno Unito si è impegnato a raggiungere lo zero netto di emissioni CO2 entro il 2050, terminando la commercializzazione di auto nuove a benzina e diesel nel paese entro il 2030. E la produzione degli autoveicoli Nissan a Sunderland dimostra come con la tecnologia si possano realizzare una crescita economica sostenibile e un’occupazione lavorativa dignitosa”.

L’ambasciatore giapponese: “la decarbonizzazione globale esige una comunità internazionale unita”

L’ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede, Seji Okada, ha rammentato quindi che “anche il Giappone”, come dichiarato dal primo ministro Suga da Tokyo, “mira a realizzare una società de-carbonizzata riducendo a zero le emissioni totali di gas serra entro il 2050, e lavorando all’utilizzo di fonti di energia decarbonizzate, come le energie rinnovabili.”


Ma per il diplomatico nipponico “la de-carbonizzazione globale non è un obiettivo raggiungibile con gli sforzi di un solo paese: è una sfida che richiede che l’intera comunità internazionale agisca unita”.

Quanto allo Stato della Città del Vaticano, Okada ha osservato ancora che “siccome Papa Francesco chiede un’azione urgente sul cambiamento climatico, è particolarmente significativo che il Vaticano sostituisca gradualmente i suoi veicoli di servizio con un parco auto ad alimentazione elettrica, dando l’esempio a tutti gli altri paesi del mondo. E il contributo di aziende come Nissan sarà fondamentale per raggiungere questo obiettivo”.

Investire in energie rinnovabili per fermare il riscaldamento del globo

Lo stabilimento di Sunderland è l’hub centrale della produzione di autovetture Nissan in Europa. Il nord-est dell’Inghilterra, dove lo stabilimento si trova, è stato un centro di estrazione del carbone, cantieristica navale e produzione dell’acciaio fino al graduale esaurirsi della gran parte di queste attività negli anni ’80.

Aperto nel 1986, lo stabilimento Nissan è il più grande del Regno Unito per la produzione di automobili, 500.000 veicoli all’anno, più di 1.500 al giorno, impiegando forza lavoro principalmente locale. La fabbrica dà lavoro a 6.000 persone e più di 30.000 lavoratori sono impiegati nell’indotto. Dal 2013 a Sunderland sono state prodotte 200.000 Nissan Leafs ed è stato realizzato anche il primo impianto per la produzione di batterie in loco.

In vista della COP26, il Regno Unito sta lavorando con tutte le nazioni per implementare l’accordo di Parigi sulla lotta al cambiamento climatico. Gli obiettivi chiave sono garantire lo zero globale di emissioni di gas serra entro il 2050 e mantenere l’aumento della temperatura al di sotto di 1,5 gradi; per raggiungerli, ogni paese dovrà accelerare l’eliminazione del carbone, ridurre la deforestazione, accelerare il passaggio ai veicoli elettrici e incentivare gli investimenti in energie rinnovabili.