Cei: “Ora di religione occasione di conoscenza e dialogo”

Classroom
Image from Flickr

“Nelle prossime settimane si svolgeranno le iscrizioni on-line al primo anno dei percorsi scolastici che avete scelto. In quell’occasione, sarete chiamati a esprimere anche la vostra scelta se avvalervi o non avvalervi dell’Insegnamento della religione cattolica (IRC), una materia che, per sua natura, favorisce il dialogo e il confronto tra persone ed esperienze diverse”. E’ il testo di un Messaggio della presidenza della Conferenza Episcopale Italiana (Cei) in vista della scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nell’anno scolastico 2022-23.

Educare all’esercizio della libertà

“Con molta chiarezza, infatti, le Indicazioni didattiche dell’Irc per tutti i gradi di scuola chiedono che gli alunni siano aiutati a ‘sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose’ (Indicazioni per l’infanzia), fino ad affermare che ‘l’Irc, nell’attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace’ (Linee per i Licei”). Proprio considerando il contesto nazionale e mondiale di questi mesi, crediamo che il valore del dialogo sereno e autentico con tutti debba essere un traguardo importante da raggiungere insieme. Avvalersi, nel proprio percorso scolastico, di uno spazio formativo che faccia leva su questo aspetto è quanto mai prezioso e qualifica in senso educativo la stessa istituzione scolastica”.

Le parole del Papa

A tal proposito i vescovi italiani hanno riportato nella lettera le parole pronunciate da Papa Francesco durante l’incontro sul Patto Educativo Globale lo scorso 5 ottobre 2021: «Da sempre le religioni hanno avuto uno stretto rapporto con l’educazione… [Essa] ci impegna a non usare mai il nome di Dio per giustificare la violenza e l’odio verso altre tradizioni religiose, a condannare ogni forma di fanatismo e di fondamentalismo e a difendere il diritto di ciascuno a scegliere e agire secondo la propria coscienza. Se nel passato, anche in nome della religione, si sono discriminate le minoranze etniche, culturali, politiche e di altro tipo, oggi noi vogliamo essere difensori dell’identità e dignità di ogni persona». Secondo la Cei queste parole di Papa Francesco sono “particolarmente significative anche per esortare ciascuno di voi a scegliere l’IRC: aderendo a questa proposta, manifestate il vostro desiderio di conoscenza e di dialogo con tutti, sviluppato a partire dai contenuti propri di questa disciplina scolastica”.