Convertitevi e credete alla Buona Novella: Commento P. Jorge Miró

Domenica 21 gennaio 2024

Cathopic

Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di oggi, domenica 21 gennaio 2024, intitolato “Videro dove abitava e rimasero con lui”

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Nel Tempo Ordinario, quest’anno, la Chiesa ci propone la lettura continua del Vangelo di San Marco, in cui ascolteremo, domenica dopo domenica, la predicazione di Gesù. E, per preparare bene il proprio cuore, affinché sia ​​terreno buono, capace di accogliere il seme della Parola, è necessario vivere alcuni atteggiamenti che sono fondamentali.

Pertanto, domenica scorsa, la Parola di Dio ci ha ricordato che Gesù Cristo non è un personaggio come un altro nella storia dell’umanità, ma che è Lui il vero Dio venuto a salvarci: l’Agnello di Dio che toglie il peccato della mondo e, per questo, vi ha invitato ad ascoltare con attenzione la Parola di Dio e a vivere non con lo stile di vita del mondo, ma con quello di Cristo.

Oggi la Parola di Dio ci parla di alcuni atteggiamenti necessari per poter accogliere con profitto la predicazione di Gesù: la conversione, la sequela di Cristo e la scoperta che la nostra meta è la vita eterna.

Avere spirito di conversione significa credere che Gesù Cristo è l’unico Maestro e l’unico Signore. Significa vivere ogni giorno con il desiderio e la speranza di essere migliori, di crescere, di maturare, di cambiare quegli atteggiamenti della nostra vita che non sono conformi alla volontà di Dio.

Avere spirito di conversione significa non seguire semplicemente i desideri del proprio cuore, ferito dal peccato originale, né seguire le mode o gli stili di vita del mondo, ma concentrarsi unicamente su Gesù Cristo. Significa chiedere ogni giorno al Signore di donarti un cuore nuovo, sempre più simile al suo.


Convertirsi è accogliere pienamente la volontà di Dio, confidare in Lui, non cercare sicurezze umane.

La conversione porta alla sequela totale del Signore. Seguire Gesù Cristo significa rendersi conto che avere fede non significa semplicemente avere quattro idee in testa. Avere fede è innamorarsi di Gesù Cristo, è vivere una vita di amicizia e di unione con Lui. È seguire le sue orme, percorrere la strada che Lui ha tracciato per noi. Non è accontentarsi di un adempimento passivo dei comandamenti, ma cercare di vivere ogni giorno più uniti a Lui, più pieni di Lui.

Scoprire che la meta è la vita eterna è relativizzare le cose di questo mondo, cercare di riporre il proprio cuore in Dio e vivere sempre a partire da Dio. È scoprire che l’“affare” più importante che hai è la salvezza, e che, davanti a Dio, l’unica cosa che conta è la tua fedeltà al suo insegnamento, al suo stile di vita, l’essere ricco di opere di misericordia.

Chi, in mezzo alla sua debolezza – e quindi vive tutto con umiltà e gratitudine – ha questi atteggiamenti, ha il terreno del cuore preparato per accogliere il seme della predicazione di Gesù, ha un cuore ben disposto ad accogliere la Parola e porti frutti abbondanti nella tua vita quotidiana.

Come va il tuo cuore? Sei pronto a seguire Gesù? Il Signore ti chiama, hai il coraggio di seguirlo?

Vieni Spirito Santo!