Cordoglio del Santo Padre per la morte dell’Onorevole Mikhail Gorbaciov

Telegramma del Papa

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Pubblichiamo di seguito il telegramma di cordoglio per la morte dell’Onorevole Mikhail Gorbaciov inviato dal Santo Padre Francesco alla figlia, la Signora Irina Gorbaciov:

Telegramma

GENTILE SIGNORA
SIG.RA IRINA GORBACIOV

SPIRITUALMENTE VICINO IN QUESTO MOMENTO DI DOLORE PER LA MORTE DI SUO PADRE ONOREVOLE MIKHAIL, DESIDERO PORGERE SENTITE CONDOGLIANZE A LEI, A TUTTI I FAMILIARI E A QUANTI HANNO VISTO IN LUI UN APPREZZATO UOMO DI STATO. NEL RICORDARNE CON GRATITUDINE IL LUNGIMIRANTE IMPEGNO PER LA CONCORDIA E LA FRATELLANZA TRA I POPOLI, COME PURE PER IL PROGRESSO DEL PROPRIO PAESE IN UN’EPOCA DI IMPORTANTI  CAMBIAMENTI, ELEVO PREGHIERE DI SUFFRAGIO, INVOCANDO PER LA SUA ANIMA DA DIO BUONO E MISERICORDIOSO LA PACE ETERNA.

FRANCISCUS


Nota biografica Mikhail Gorbaciov

È stato l’ultimo presidente dell’Unione Sovietica, protagonista della perestrojka e della glasnost, premio Nobel per la pace. Nel 1989, dopo lo storico incontro con Giovanni Paolo II, ultimo leader dell’Unione Sovietica, morì di notte, all’età di 91 anni, all’Ospedale Clinico Centrale di Mosca, dove era stato ricoverato a causa di una lunga malattia. Nato nel 1931, Mikhail Gorbaciov è stato una delle figure più importanti della fine del XX secolo, sia per il ripristino delle relazioni con l’Occidente e l’impegno a ridurre gli arsenali nucleari, sia per le riforme intraprese all’interno dell’URSS che hanno portato al crollo del comunismo sovietico e alla fine della guerra fredda. Originario del Caucaso settentrionale, Gorbaciov studiò legge e all’età di 39 anni fu nominato leader del partito della sua regione.

Nel 1978 è a Mosca come segretario del Comitato centrale del partito, nel 1985 diventa segretario generale dopo Černenko e nel 1990 viene eletto presidente dell’URSS. L’incontro con Giovanni Paolo II in Vaticano, il 1° dicembre 1989, è stato indimenticabile. Il Presidente sovietico e il Papa polacco si stringono la mano. È stato un “leader raro” di “straordinaria lungimiranza” che “ha reso il mondo più sicuro”, ha commentato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, mentre il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ricorda “uno statista unico che ha cambiato il corso della storia”.

Il mondo, ha aggiunto, ha perso un “leader globale e instancabile sostenitore della pace”.

Fonte: Vatican News