L’enciclica Fratelli Tutti sarà illustrata all’Onu

Evento on line in programma giovedì 15 aprile. Interventi dei cardinali Parolin e Ayuso

Parolin enciclica Fratelli Tutti
Il cardinale Pietro Parolin

Si svolgerà giovedì 15 aprile, on line, a partire dalle 15.00, l’evento sul tema “Fraternità, Multilateralismo e Pace” organizzato dalla Missione Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite e promosso dalla Missione dell’Ordine di Malta presso le Nazioni Unite a Ginevra, dalla Commissione Internazionale Cattolica per le Migrazioni, dal Forum delle Organizzazioni Non Governative Cattoliche, dalla Pontificia Università Lateranense e dalla Fondazione Caritas in Veritate. L’evento sarà l’occasione per presentare l’enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco alle Nazioni Unite e per riflettere sull’impatto che la crisi generata dall’attuale pandemia sta avendo sulla comunità internazionale e sull’intera famiglia umana.

L’impatto della pandemia

In una nota si rileva che “la pandemia di Covid-19 che stiamo vivendo continua ad avere un forte impatto sulla comunità internazionale e sull’intera famiglia umana. La crisi da essa generata ha alterato il nostro modo di vivere, messo in discussione il nostro sistema economico, sanitario e sociale e ha rivelato la nostra ultima fragilità umana. In questa fase, l’incertezza, le disuguaglianze e le divisioni, tanto tra gli Stati quanto al loro interno, sono diventate sempre più visibili, spesso a scapito dei più vulnerabili. Come ha spesso notato Papa Francesco, saremo in grado di superare la crisi attuale solo se lavoreremo insieme come famiglia umana.

La crisi in corso dimostra, infatti, che nessuno è al sicuro finché tutti non sono al sicuro. Nella sua più recente enciclica “Fratelli tutti”, Papa Francesco riflette sugli ideali di fraternità e di amicizia sociale, sottolineando la consapevolezza di appartenere a un’unica famiglia umana e rendendo chiaro come una risposta alle sfide globali più urgenti debba coinvolgere tutti i membri della famiglia delle nazioni orientata al Bene Comune. Come scrive Papa Francesco, «La mera somma degli interessi individuali non è in grado di generare un mondo migliore per tutta l’umanità. Neppure può preservarci da tanti mali che diventano sempre più globali. Ma l’individualismo radicale è il virus più difficile da sconfiggere. Inganna».

L’intervento del cardinale Parolin

L’evento sarà strutturato su due panel: al primo, dedicato principalmente all’importanza del multilateralismo, parteciperà il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin il quale offrirà alcuni spunti su come l’enciclica possa essere considerata uno strumento diplomatico vivo, che delinea una cultura della fraternità da applicare ai rapporti internazionali, attraverso un metodo che si basa sulla manifestazione di atti concreti, perché il dialogo è un’arma che ha un potenziale distruttivo superiore a qualsiasi armamento. Il Cardinale Parolin sarà accompagnato nella sua riflessione da alti dignitari dell’ONU, i quali presenteranno, dalle rispettive organizzazioni e mandati, come un rinnovato multilateralismo centrato sulla persona umana possa orientare gli sforzi della comunità internazionale affinché possa prevalere la cooperazione sulla competizione nella ricerca del Bene Comune.

I relatori internazionali

Tra di essi, figureranno Tatiana Valovaya, Direttore Generale delle Nazioni Unite a Ginevra; Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati; Guy Ryder, Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro; Michael Ryan, Direttore Esecutivo del Programma di Emergenze dell’Organizzazione Mondiale per la Salute, a nome di Tedros Adhanamom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale per la Salute; e Peter Maurer, Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa.

L’importanza del dialogo interreligioso

Il secondo panel, invece, analizzerà come il dialogo interreligioso alla luce dell’enciclica Fratelli Tutti possa contribuire a promuovere una cultura del dialogo, della pace e della giustizia sociale nell’ottica della fraternità umana. A orientare la discussione sarà un intervento del Cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, che rifletterà con il Rev. Prof. Ioan Sauca, Acting General Secretary del Consiglio Mondiale delle Chiese, il Principe El Hassan bin Talal, Presidente del Royal Institute of Interfaith Studies di Giordania, e con il Rabbino argentino Abraham Skorka, sul contributo che i credenti di diverse tradizioni religiose possono offrire alla fraternità universale nelle società in cui vivono. “L’auspicio – conclude la nota di presentazione – guardando al futuro, è di proporre un nuovo dialogo basato sulla fraternità avendo coscienza che, come credenti, ci disponiamo a percorrere la via della fraternità umana nonostante le differenze.


Sarà possibile seguire l’evento in inglese sul canale YouTube della Missione Permanente della Santa Sede https://www.youtube.com/watch?v=LQSejsbZbL0 e in italiano sul canale della Pontificia Università Lateranense https://www.youtube.com/watch?v=WS4vfH_4u-4&t=0s