Il Palazzo del Laterano diventerà un polo culturale

Lettera del Santo Padre al cardinale vicario De Donatis

Il Palazzo del Laterano ©️Vatican Media

Il Palazzo del Laterano, per espressa volontà di Papa Francesco, diventerà un polo culturale e museale. Lo ha stabilito il S. Padre con una lettera inviata al suo vicario per la Diocesi di Roma, il cardinale Angelo De Donatis. La decisione per il Laterano segue quella già adottata in passato per il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, che Francesco non ha più voluto utilizzare come residenza estiva, aprendolo alle visite turistiche. Ecco il testo della lettera diffuso dalla Sala Stampa vaticana:

“La Chiesa nel corso dei secoli ha sempre operato per promuovere quanto frutto del genio e della maestria degli artisti, spesso testimonianza di esperienze di fede e quali strumenti per dare onore a Dio. Questo non solo per amore dell’arte, ma anche per salvaguardare il patrimonio culturale di fronte a sfide e a pericoli che l’avrebbero privato della sua funzione e del suo pregio.

Patrimonio da conservare

Tale speciale responsabilità, accompagnata dall’attenta sollecitudine nel considerare luoghi, edifici e opere espressioni dello spirito umano e parte integrante della cultura dell’umanità, ha consentito ai miei Predecessori di tramandarli alle diverse generazioni e di adoperarsi per conservarli e renderli disponibili a visitatori e studiosi. Un compito che anche oggi impegna il Vescovo di Roma nel rendere fruibile la bellezza e il rilievo dei Beni e del patrimonio artistico affidato alla sua tutela.

Animato da queste ragioni destino a questo scopo anche gli edifici annessi alla Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, sede della mia Cattedra episcopale, ben conscio della natura che a quel complesso attribuiscono il percorso e gli accadimenti della storia, unitamente alle previsioni del Trattato lateranense (cf. Art. 13 e Allegato II, 1).

Attività museali e culturali

Affido a Vostra Eminenza, mio Vicario per la Diocesi di Roma, il compito di realizzare, nel complesso di quello che è stato per secoli noto come Patriarchio lateranense, attività museali e culturali nelle diverse forme e contenuti, dando l’assetto che sarà necessario, facendo “sicuro assegnamento sulle nobili tradizioni artistiche che vanta la Chiesa Cattolica” (Trattato lateranense, art. 16).


In questo intento, Ella opererà avvalendosi della collaborazione degli Organi di governo dello Stato della Città del Vaticano e, se del caso, degli Organismi operativi del Governatorato, considerando le disposizioni vigenti per le zone extraterritoriali nell’ambito della loro specifica condizione giuridica (cf. Legge sul Governo dello Stato della Città del Vaticano, N. CCLXXIV, 6 dicembre 2018, Art. 1).

Nel ringraziare Vostra Eminenza per il quotidiano e impegnativo servizio, invoco su di Lei e sull’intera comunità del Vicariato di Roma ogni celeste benedizione”.