01 Maggio, 2025

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Le quattro stagioni della tua vita: molto più della musica

Vivaldi ci ha lasciato un'opera eterna, ma oggi voglio parlarvi delle stagioni che scandiscono la vostra esistenza

Le quattro stagioni della tua vita: molto più della musica
Alekon pictures . Unsplash

Quando parliamo delle Quattro Stagioni, molti di noi pensano subito a Vivaldi, il grande compositore italiano che più di 250 anni fa creò uno dei brani più famosi della storia della musica: Primavera, Estate, Autunno e Inverno. Il suo lavoro sopravvive ancora oggi, ascoltato in concerti, film ed eventi in tutto il mondo.

Ma oggi voglio proporvi un cambio di prospettiva: parlarvi di altre quattro stagioni. Non sono brani musicali o spartiti, ma i momenti che attraversano la nostra vita, quegli attimi che ci trasformano.

Si racconta che un uomo, proprietario di un enorme appezzamento di terra, fosse indeciso se tenerlo o venderlo. Per prendere una decisione, portò con sé i suoi quattro figli a esplorarla, ma in stagioni diverse dell’anno.

  • Il primo visitò la terra in inverno. Tutto era freddo, nevoso, umido e infruttuoso. Il suo consiglio fu: “Papà, vendilo. Non serve a niente”.
  • Il secondo, viaggiò in primavera. Sebbene non ci fossero ancora frutti, il verde, i fiori e il canto degli uccelli riempivano il paesaggio di speranza. Questo figlio gli disse: “Papà, forse dovresti pensarci”.
  • Il terzo visitò la terra d’estate. Nonostante il caldo soffocante, trovò alberi carichi di mele e pere, erba alta e ombra fresca. La sua risposta fu chiara: “Papà, tienilo. Guarda quanti frutti porta”.
  • Il quarto, in autunno, ha visto le foglie cambiare colore, cadere e ricoprire il terreno, creando uno spettacolo di serena bellezza. Consigliò anche di conservarlo: “Papà, non ci sono frutti, ma che paesaggio meraviglioso”.

Il padre allora radunò i figli e disse loro: “Figli miei, era la stessa terra. L’avete solo vista in stagioni diverse”.

Questa è la nostra vita

Tutti noi, senza eccezioni, attraversiamo primavere, estati, autunni e inverni. A volte viviamo inverni freddi, pieni di solitudine, tristezza, malattia, perdita. Momenti in cui sembra che non ci siano frutti o speranze. Ma non dimenticatelo: dopo l’inverno arriva sempre la primavera.

La primavera porta con sé germogli di speranza, nuovi sogni, rinnovate speranze. Poi arriva l’estate, quando vediamo i frutti dei nostri sforzi: figli, nipoti, progetti, progetti completati. L’autunno ci invita quindi a guardare indietro, ad essere grati e a contemplare la bellezza di tutto ciò che abbiamo vissuto.

E sì, a volte l’inverno ritorna. Malattie, perdite inaspettate, dolori che ci scuotono. Ma ricordate: le stagioni sono cicliche. Non disperare e non giudicare la tua vita solo in base a una brutta stagione. Arriveranno nuovi inizi, nuove primavere.

Non tutti noi viviamo le stagioni in blocchi di vent’anni. In alcuni casi si verificano più stagioni nello stesso anno o addirittura in un solo mese. La vita prende svolte inaspettate.

Conosco storie di persone che hanno vissuto decenni di estati e primavere finché, all’improvviso, una tragedia le ha fatte precipitare in un inverno gelido. E anche storie di persone nate nel dolore, nella disabilità o nella povertà, e che sono state abbracciate dalla speranza e dall’amore di Dio fin dall’inizio.

Pertanto, nessuno dovrebbe definirsi completamente felice o completamente infelice fino alla fine della propria vita. La vita è un ottovolante di stagioni e la cosa importante non è evitare l’inverno, ma sapere che non durerà per sempre.

Pensiamo a san Giovanni Paolo II, che ha vissuto tutto: una giovinezza felice, guerre, persecuzioni, malattie, e tuttavia ha saputo restare saldo nella sua fede, nella sua speranza e nel suo amore.

Oggi vi invito a vedere la vostra vita come quel terreno: a volte desolato, a volte pieno di frutti, a volte ricoperto di bellezza, a volte di tristezza. Ma sempre prezioso.

Non giudicare la tua vita in base a una stagione. Aspetta, abbi fiducia, lavora e ama. Perché dopo ogni inverno, Dio prepara per te una nuova primavera.

P Angel Espinosa de los Monteros

El Padre Ángel Espinosa de los Monteros ha impartido más de 4,000 conferencias sobre matrimonio, valores familiares y espiritualidad en diferentes ciudades de México, Estados Unidos, Francia, Italia, España y Sudamérica. Ha atendido a cientos de matrimonios ofreciendo consejos y programas de crecimiento conyugal y familiar. Es autor del libro «El anillo es para siempre», traducido a diferentes lenguas y a partir de las cuales ha dictado más de 20 títulos de conferencias. Actualmente se dedica de tiempo completo a impartir conferencias y renovaciones matrimoniales en 20 países del mundo.