03 Maggio, 2025

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“Non prende sul serio la relazione…”

"Non prende sul serio la relazione..."

“Non prende sul serio la relazione…”

Distrazioni e fretta sono costanti ed è facile trascurare ciò che conta davvero: le nostre relazioni personali. José María Contreras, nella sua riflessione intitolata “La vita così com’è”, ci invita a chiederci: prendiamo sul serio le nostre relazioni?

1. Il vero significato di “prendere sul serio una relazione”

Non si tratta di grandi gesti, ma di piccoli dettagli che compongono la giornata: un sorriso, un sincero “scusa”, cedere a discussioni banali o prendersi del tempo per ascoltare. Come sottolinea Contreras, “prendere sul serio la relazione significa mettere in atto i mezzi per migliorarla ogni giorno“, anche quando i risultati non sono immediati.

2. I rimpianti che contano davvero

Basandosi sulle testimonianze di persone giunte alla fine della propria vita, l’autore sottolinea che nessuno si pente di non aver lavorato di più o di non aver comprato un’auto migliore. I rimpianti più profondi ruotano attorno all’amore: non aver perdonato, non aver trascorso del tempo con la famiglia o non aver espresso affetto.”Ti penti di non aver voluto”, dice.

3. Il perdono come pilastro della convivenza

Il perdono non è segno di debolezza, ma di maturità e conoscenza di sé. Contreras spiega che più conosciamo noi stessi, più siamo consapevoli dei nostri difetti e più è facile per noi chiedere perdono. Inoltre, l’amore facilita il perdono: “Quanto costa perdonare un figlio? Molto poco. Perché? Perché lo ami”.

4. Comunicazione e fiducia: abbattere le barriere

Nel matrimonio, la comunicazione che avveniva durante il corteggiamento spesso va perduta. La paura che gli altri sfruttino le nostre vulnerabilità nelle discussioni porta alla creazione di “sistemi isolati” che minano la fiducia.La soluzione è essere trasparenti e condividere anche argomenti difficili, come l’educazione dei figli avuti da relazioni precedenti.

5. La gentilezza come strumento quotidiano

Essere gentili significa “applaudire l’altro”. Gesti come sorridere, evitare proteste inutili o chiedere “per favore” rafforzano la convivenza. Contreras avverte: “La casa non è il luogo in cui sfogare le frustrazioni del lavoro“, bensì lo spazio in cui dovremmo essere più attenti alle nostre azioni.

6. Dare priorità all’essenziale

L’autore insiste sul fatto che nessuno si pente di “aver amato troppo” il proprio partner o i propri figli. Per questo motivo, consiglia di conciliare lavoro e famiglia, arrivando persino a riconsiderare un impiego che assorbe tutto il nostro tempo. “Se un lavoro non ti lascia tempo per la tua famiglia, dovresti andartene”, afferma.

Un invito all’azione

Prendere sul serio una relazione richiede impegno, ma non è un’impresa impossibile. Piccoli cambiamenti, come delle scuse tempestive, una conversazione sincera o un gesto gentile, possono trasformare una vita insieme. Per chi volesse approfondire, consiglio la piattaforma “Para Ser Familia“, con risorse per rafforzare i legami.

“La felicità non sta in ciò che abbiamo, ma nel modo in cui ci prendiamo cura di coloro che amiamo.”

José María Contreras

José María Contreras es formador de directivos y asesor personal y familiar. Ha sido director de formación y desarrollo de GSK ha impartido más de 2000 talleres y conferencias. Tiene más de una quincena de libros escritos sobre Familia. Participa habitualmente en la radio y en prensa. Asesor familiar. Disponible en [email protected]