Questo sabato, 27 aprile, a Roma, 20 legionari sono stati ordinati sacerdoti nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, cerimonia celebrata dal cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, Pro-prefetto della Sezione per la prima evangelizzazione e la nuova evangelizzazione particolare chiese del Dicastero per l’Evangelizzazione. I nuovi sacerdoti, giunti a questo momento dopo oltre 12 anni di formazione, sono originari di Germania, Brasile, Canada, Colombia, Corea del Sud, Spagna, Stati Uniti, Messico e Venezuela.
I nuovi sacerdoti sono: Alexandre Simões, Andrew Torrey, Christian Camilo Martínez, Cristian Fernando Ortega, Diego Adrián Páez, Eduardo Maurilio Perdomo, Gustavo Abraham Godínez, Jefferson Douglas de Souza, Jesús Alberto Mora, Jesús Silva, Juan Pablo Castañeda, Rafael Maria Böhm , René de Jesús Gómez, Santiago Vázquez, Sebastián Sánchez, Manuel Alejandro Mora, Christopher Lyle Daniels, Gustavo Balestrin, Abraham Jae Woo, Darren Wallace e Kevin Michael O’Byrne.
Padre John Connor, LC, direttore generale dei Legionari di Cristo, ha affermato che questo è “un momento per ringraziare Dio per i nuovi sacerdoti”, invitandoli a “servire, accompagnare, rendere presente il regno di Cristo nel mondo. ” mondo”.
Da parte sua, il rettore della Scuola Internazionale dei Legionari di Cristo di Roma, padre Ignacio Sarre, L.C., riferendosi ai neo-ordinati, ha indicato che “durante gli anni di formazione è molto bello testimoniare come lo Spirito Santo trasforma in questi giovani. E oggi in questa cerimonia vediamo chiaramente una forte effusione dello Spirito che attraverso il sacramento li configura a Cristo e dà loro la certezza che Egli continuerà ad agire in loro e attraverso di loro.
Nella sua omelia, il cardinale Gokim Tagle ha ringraziato le famiglie dei neosacerdoti, così come i loro formatori, insegnanti, seminaristi e personale legionario per essere arrivati a questo momento. Inoltre, ha invitato i nuovi sacerdoti ad essere amici di Gesù: «Chiama amici tutti i suoi discepoli e, in modo particolare, i sacerdoti. (…) Siamo ansiosi di ascoltare le sue parole. Non abbiamo paura di aprirgli il nostro cuore. “Così sei amico di Gesù”. Infine, ha ricordato l’importanza di “rimanere fratelli compassionevoli verso gli altri”, invitandoli ad essere una presenza consolante, perché solo così il loro ministero sacerdotale di parola, sacramento e pastorale edifica la famiglia di Dio nella comunione e nella missione comune.
Ci congratuliamo con i fratelli che hanno ricevuto il sacramento dell’ordine sacerdotale e affidiamo la loro vita e il loro ministero a Dio Nostro Signore affinché siano degni strumenti di Cristo per portare alle anime il suo messaggio di speranza e di salvezza.
