Pedofilia, ecco le linee di azione della Cei

Conclusa l’Assemblea dei vescovi italiani

pedofilia
I vescovi riuniti con il S. Padre (C) Vatican Media

L’elezione del nuovo presidente della Conferenza Episcopale italiana era senza dubbio il punto più importante della 76ª Assemblea Generale della Cei che si è conclusa oggi all’Hilton Rome Airport di Fiumicino. Ma non sono mancati temi di lavoro importanti per i vescovi, a partire dagli spunti offerti nell’introduzione dal cardinale presidente uscente Gualtiero Bassetti. L’educazione dei giovani, l’importanza delle aree interne del Paese, la sofferenza di famiglie e aziende provate dall’aumento dei prezzi, la guerra, l’unificazione delle diocesi. Ampio spazio è stato dedicato al Cammino sinodale. Altro punto molto importante, la lotta alla pedofilia.

Pedofilia, cinque interventi concreti

I vescovi hanno approvato una determinazione con cinque linee di azione per una più efficace prevenzione degli abusi sui minori e sulle persone vulnerabili. In particolare, oltre ad implementare la costituzione dei Centri di ascolto, che attualmente coprono il 70% delle diocesi italiane, l’Assemblea ha deciso di attuare un primo Report nazionale sulle attività di prevenzione e sui casi di abuso segnalati o denunciati alla rete dei Servizi diocesani e interdiocesani negli ultimi due anni e di avviare un’analisi sui dati di delitti presunti o accertati perpetrati da chierici in Italia nel periodo 2000-2021, custoditi dalla Congregazione per la Dottrina della Fede.


Monitoraggio permanente sulla pedofilia

I report avranno poi cadenza annuale. Costituiranno uno strumento prezioso per migliorare, in termini di qualità ed efficacia, l’azione formativa dei Servizi e quella di accoglienza e ascolto dei Centri. Daranno poi un segnale di trasparenza, dal momento che saranno resi pubblici. Le Chiese che sono in Italia hanno accolto così l’invito rivolto da Papa Francesco alla Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, che ha chiesto “un rapporto sulle iniziative della Chiesa per la protezione dei minori e degli adulti vulnerabili”. Quello che scaturirà sarà un monitoraggio permanente dei dati, via via raccolti, e dell’efficacia delle attività messe in campo.

La prassi per i nuovi ministeri

Infine, l’Assemblea ha approvato “ad experimentum” per il prossimo triennio la Nota “I ministeri del Lettore, dell’Accolito e del Catechista per le Chiese che sono in Italia”. La nota recepisce gli interventi di Papa Francesco per orientare la prassi concreta sui ministeri istituiti, sia del Lettore e dell’Accolito sia del Catechista.