Pedofilia: la dignità dei bambini al tempo del Covid

Evento organizzato da Telefono Azzurro con la partecipazione di cardinali e autorità civili

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Tra le altre conseguenze negative della pandemia c’è anche quella dell’aumento dei casi di abusi e violenze, in particolare sui minori. Il 5 maggio è la Giornata nazionale contro la pedofilia e Telefono Azzurro, l’associazione nata nel 1987 a Bologna per dare ascolto alle richieste di aiuto dei bambini, ha organizzato un confronto tra istituzioni, media, esperti nazionali e internazionali e alte cariche ecclesiastiche, sul tema “Dignità dei bambini e degli adolescenti al tempo del covid”.

L’evento si terrà a partire dalle 10 a Roma, nel Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata d’Italia presso la S. Sede. Sarà un’importante occasione per riflettere sugli importanti passi compiuti nel campo della difesa dei minori e per sottolineare l’importanza di continuare ad agire insieme, cooperando anche nell’ambito della Child Dignity Alliance.

I rischi di internet

“Internet e le nuove tecnologie digitali – si legge in una nota di Telefono Azzurro – hanno accresciuto il rischio per i minori di adescamenti sessuali e conseguenti abusi. Si aggiunga che, con la pandemia, si è registrato in tutto il mondo un incremento dei casi di violenza, sia online che offline, con importanti ricadute sociali.

Le vittime di violenza sessuale in età infantile o adolescenziale, infatti, hanno una maggiore probabilità di sviluppare disturbi emotivi e comportamentali e anche di tentare atti suicidari. Lo dimostrano i dati del Centro di Ascolto e Consulenza 1.96.96 di Telefono Azzurro che ha registrato una media di circa 6 casi al mese di abusi sessuale offline e 5 online (dati 2020). Tali richieste d’aiuto sono pervenute in primo luogo dalla Lombardia (20% offline e 26% online). Anche le rilevazioni del Servizio Emergenza Infanzia 114 evidenziano un incremento degli episodi di abuso sessuale sui minori, con una media di circa 8 casi gestiti al mese.

La sfida per gli adulti

“Indubbiamente le nuove tecnologie stanno migliorando la qualità della vita di milioni di bambini e adolescenti nel mondo, fornendo un’opportunità per la loro educazione e la loro crescita personale. Allo stesso tempo, però, le tecnologie digitali comportano anche rischi ed effetti negativi che devono essere attentamente considerati” ha dichiarato il prof. Ernesto Caffo, Presidente e Fondatore di Telefono Azzurro, membro della Commissione pontificia per la tutela dei minori.


“La sfida più grande per noi adulti è assicurare che i giovani abbiano un accesso sicuro a queste tecnologie: il web, infatti, è frequentato anche da perpetratori e i bambini, specialmente i più vulnerabili, possono facilmente diventare preda di diversi tipi di abuso, come il sextortion, il revenge porn e l’adescamento online. I governi, il settore non-profit, le istituzioni, il mondo accademico e la società civile dovrebbero unire gli sforzi e impegnarsi per la protezione della dignità dei bambini e degli adolescenti in tutto il mondo” ha concluso Caffo.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming da: sito e pagina Facebook di Telefono Azzurro (https://azzurro.it/news_eventi/5-maggio/ https://www.facebook.com/TelefonoAzzurroOnlus/), sito dell’ANSA, di Avvenire e di Vatican News (media partner dell’iniziativa).

Il programma

La sessione mattutina, introdotta dai saluti istituzionali del prof. Caffo, e di Pietro Sebastiani, Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, sarà moderata da Monica Maggioni, giornalista Rai. Interverranno tra gli altri: il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna (da remoto), Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione, Elena Bonetti, Ministro per le Pari Opportunità e della Famiglia, Ivan Scalfarotto, Sottosegretario agli Interni, Valentina Vezzali, Sottosegretario allo Sport, Anna Macina, Sottosegretaria alla Giustizia, Licia Ronzulli, Senatrice e Presidente della Commissione Bicamerale sull’Infanzia e l’adolescenza.

E ancora: Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Monsignor Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna e Cervia, Presidente del Servizio Nazionale per la tutela dei minori della Conferenza Episcopale Italiana (da remoto), Simonetta Matone, Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Roma, Marina Contino, Primo Dirigente del Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, Giovanni Russo, Procuratore Aggiunto, Procura Nazionale Antimafia, Guido Scorza, membro dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, Maria Monteleone, membro del Consiglio Superiore per la Magistratura e della Commissione di Inchiesta sul femminicidio del Senato, Giuseppe Magno, docente di Legislazione a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, Università di Roma La Sapienza e Agostino Santoni, Vice Presidente di CISCO. La sessione della mattina si concluderà con la testimonianza di Marie Collins.

Gli interventi di Parolin e O’Malley

Nel pomeriggio, in due sessioni in inglese, si discuterà invece delle principali azioni messe in campo a livello internazionale per rafforzare la lotta contro gli abusi offline e online. L’Unione Europea, che ha lanciato la strategia per combattere gli abusi sessuali a danno dei minori, sta valutando l’opportunità di proporre modifiche alla legislazione vigente, creando anche un Centro europeo per prevenire e contrastare l’abuso sessuale sui minori. Tra gli interventi in programma, oltre a un messaggio del Segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin, anche quello del cardinale Sean O’Malley che illustrerà l’importante attività della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori. La sessione accademica sarà moderata da padre Hans Zollner, sj, direttore del Center for Child Protection dell’Università Gregoriana.