Commissariato il Capitolo di Santa Maria Maggiore

Per le difficoltà economiche della Basilica. Il Papa istituisce la Fondazione Fratelli tutti

Santa Maria Maggiore
Il Papa in preghiera a S. Maria Maggiore (C) Vatican Media

Papa Francesco ha commissariato il Capitolo della Basilica di Santa Maria Maggiore per la gestione economica. A curare gli aspetti economici sarà da oggi mons. Rolandas Makrickas, proveniente dalla Prima Sezione della Segreteria di Stato. Il mandato è conferito con la formula abituale “finché non si provveda altrimenti”.

“Per rispondere alle particolari complessità della gestione economica e finanziaria del Capitolo della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, acuite dalla diffusione della pandemia – spiega una nota della Sala Stampa vaticana – il Santo Padre in data odierna ha nominato Mons. Rolandas Makrickas, finora in servizio presso la Prima Sezione – Affari Generali della Segreteria di Stato, Commissario Straordinario, donec aliter provideatur, con la responsabilità di curare la gestione economica dei beni del Capitolo. Nel suo compito il Commissario Straordinario sarà affiancato da una Commissione composta dai rappresentanti dell’A.P.S.A., del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e della Segreteria per l’Economia”.

Il Capitolo, sotto la guida dell’Arciprete, il cardinale Stanislaw Rylko, continuerà ad avere il compito di assolvere a tutte le funzioni liturgiche e promuovere l’attività pastorale della Basilica di Santa Maria Maggiore per favorire la partecipazione attiva e la cura dei fedeli.

Fondazione Fratelli tutti

Novità anche per la basilica di S. Pietro ma sul piano spirituale e culturale. Con un chirografo datato 8 dicembre, Papa Francesco ha infatti istituito la Fondazione Fratelli tutti:

“Ho appreso con soddisfazione che la Fabbrica di San Pietro insieme ad alcuni fedeli desiderano unirsi per costituire una Fondazione di religione e di culto intesa a collaborare alla diffusione dei princìpi esposti nella mia recente enciclica Fratelli tutti per suscitare intorno alla Basilica di San Pietro e all’abbraccio del suo colonnato iniziative legate alla spiritualità, all’arte, alla formazione e al dialogo con il mondo.


Aderisco, pertanto, volentieri, all’istanza espressami di istituire nello Stato della Città del Vaticano una fondazione autonoma, volta ai predetti fini. In virtù della potestà apostolica nella Chiesa e della sovranità nella Città del Vaticano erigo in persona giuridica canonica pubblica e in persona giuridica civile la Fondazione Fratelli tutti con sede nello Stato della Città del Vaticano. La Fondazione sarà retta dalle leggi canoniche, in particolare dalle norme speciali che regolano gli Enti della Santa Sede, da quelle civili vigenti nello Stato della Città del Vaticano e dall’annesso Statuto che contemporaneamente approvo”.

Gli ambiti di intervento

Il Papa ha accolto la richiesta del cardinale Gambetti di dar vita a un ente per supportare la missione della Fabbrica di San Pietro. Tre le aree di missione della Fondazione. La prima è sostenere e progettare percorsi di arte e fede. La seconda investire sulla formazione culturale e spirituale attraverso eventi, esperienze, percorsi ed esercizi spirituali. Infine, promuovere il dialogo con le culture e le altre religioni sui temi delle ultime encicliche del Pontefice, per costruire «alleanza sociale».

Gli obiettivi

Gli scopi della Fondazione sono inclusi nell’articolo 3 dello Statuto: «La Fondazione ha fini di solidarietà, di formazione, di diffusione dell’arte in particolare quella sacra; promuove la sinodalità, la cultura della fraternità e del dialogo. A tal fine, la Fondazione:

  • Promuove una formazione olistica, attenta al livello spirituale e a quello culturale, alla dimensione comunitaria e all’impegno di servizio nel mondo.
  • Favorisce che i turisti possano vivere l’esperienza dei pellegrini attraverso percorsi spirituali, culturali e artistici nella Basilica di San Pietro e negli spazi messi a disposizione per la Fabbrica di San Pietro.
  • Organizza percorsi, eventi ed esperienze per favorire la fraternità e l’amicizia sociale tra Chiese, religioni diverse e tra credenti e non credenti.
  • Promuove la cultura della pace nei vari ambiti della vita, dalla dimensione personale fino a quella sociale e politica.
  • Favorisce “nuovi incontri” alimentati dal dialogo sociale, dal senso del perdono sociale, dalla purificazione della memoria, dalla promozione della giustizia riparativa come alternativa alla vendetta sociale.
  • Alimenta le iniziative volte a incentivare lo sviluppo dell’umanesimo fraterno, attraverso la promozione dei principi di libertà, uguaglianza e fraternità. Condizioni per costruire un “amore universale” che riconosca e tuteli la dignità delle persone.
  • Incentiva progetti per la cura del creato, la tutela delle risorse ambientali della solidarietà internazionale e della responsabilità sociale.
  • Promuove l’alleanza sociale, l’imprenditoria responsabile, gli investimenti sociali, le forme di lavoro umano e sostenibile; l’ecologia integrale, lo sviluppo sostenibile, la transizione ecologica, la salute e la ricerca scientifica e tecnologica, alla luce dei principi della Dottrina sociale della Chiesa.
  • Sostiene la comunicazione responsabile, la verità delle fonti, la credibilità e l’affidabilità di chi si impegna a costruire ponti.
  • Si fa carico, nell’abbraccio simbolico del colonnato della Basilica di San Pietro, delle persone più deboli, del forestiero e dello straniero, del diverso e dell’emarginato e delle frontiere culturali e sociali per rileggere le sofferenze del mondo e offrire soluzioni alla luce del Vangelo e del Magistero pontificio».

Gli organi direttivi

La Fondazione sarà presieduta dal cardinale Mauro Gambetti. Il Consiglio di Amministrazione prevede nove membri. Gli organi di indirizzo previsti sono: il Consiglio Generale e il Comitato di Sostenibilità in cui sono rappresentati i benefattori della Fondazione.