La nostra eredità, attraverso la ragione e il cuore

Che dite, continuiamo a remare contro corrente…?

La settimana che abbiamo appena concluso è, per noi cattolici, la festa più importante dell’anno. In conseguenza di questo evento e in connessione con l’esercizio svolto nel workshop a cui ho partecipato qualche giorno fa, tenuto da Estefanie Martens, in cui abbiamo dovuto rispondere alla domanda: “Immagina di essere al tuo funerale e di una persona molto cara dirà qualche parola. Cosa vorresti che dicessi di te?” Questo mi ha fatto capire che lasceremo tutti questo mondo.

Questo, a sua volta, mi ha fatto venire in mente alcuni detti popolari come:

  • Tutti abbiamo la nostra croce.
  • La vita passa in un batter d’occhio.
  • Genio e figura fino alla tomba.
  • La vita è dura, tra l’altro.

Per questo, nelle righe che seguono, in modo semplice, ti invito a riflettere sulla tua vita, a partire da ciò che Gesù di Nazareth ha vissuto in quegli ultimi istanti sulla terra, secondo quanto dice la Bibbia riguardo alla sua passione.

  1. La mia anima prova una tristezza di morte. Quali pensieri ed emozioni avrà ognuno di noi quando si troverà ad affrontare il proprio momento. Paura dell’ignoto o fiducia nella vita vissuta e nell’eredità lasciata.
  2. Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato. Il fatto è che ci lamenteremo, a chi, a chi diremo, non volevo questa malattia, questo dolore, non è ancora il mio momento, mi è mancato fare una cosa e dire scusami-perdonami per questo o quello persona.
  3. Simone di Cirene aiutò Gesù a portare la sua croce. Siamo consapevoli e grati ai Cirenei che la vita in generale ci ha donato. E magari, se siamo stati cirenei con un familiare, un vicino, un amico, un collega, ecc.
  4. Soldato romano che vide Gesù morire: “Veramente questi era Figlio di Dio”. Nel nostro caso, sarà che la persona a noi molto cara che dirà qualche parola su di noi, dirà quello che avreste voluto sentire al nostro funerale.

Come sapete, vivo a Buenos Aires da qualche tempo e gli argentini hanno un’arringa presente in ogni circostanza. “D A I”, questo mi ha fatto ricordare parte del testo di una nostra canzone popolare… Coraggio e incoraggiamento che ho nei miei pensieri… Coraggio e incoraggiamento che ho nei miei sentimenti…


Quindi, mettiti al lavoro, caro lettore, non aspettare oltre, illumina la tua mente, eccita il tuo cuore e inizia a trasformare lo scopo della tua vita in realtà. Ti invito a scoprire i tuoi doni o capacità, metterli in pratica attraverso la tua vocazione (professione o mestiere), farlo con passione e metterlo al servizio degli altri.

Infine, una frase di Pablo Picasso, che è musica per le nostre orecchie: “Il senso della vita è scoprire il proprio dono, lo scopo della vita è donarlo”.

Che dite, continuiamo a remare contro corrente…?