Ucraina, S. Sede disposta a fare di tutto per la pace

Nuovo appello del Papa: assicurare i corridoi umanitari, riprendere i negoziati

Ucraina
Fedeli ucraini all'Angelus (C) Vatican Media

Nuovo, drammatico appello del S. Padre perché si interrompa la guerra in Ucraina e “prevalga il buon senso”. Dopo l’Angelus, il Papa è tornato a chiedere corridoi umanitari per le zone assediate, ha implorato che si torni a negoziare e ha rinnovato la disponibilità della S. Sede “a fare di tutto”, come dimostra anche la presenza, nei giorni scorsi, di due cardinali inviati in Ucraina. Ecco le parole del Papa:

In Ucraina scorrono fiumi di sangue e di lacrime. Non si tratta solo di un’operazione militare, ma di guerra, che semina morte, distruzione e miseria. Le vittime sono sempre più numerose, così come le persone in fuga, specialmente mamme e bambini. In quel Paese martoriato cresce drammaticamente di ora in ora la necessità di assistenza umanitaria.

Garantire i corridoi umanitari

Rivolgo il mio accorato appello perché si assicurino davvero i corridoi umanitari, e sia garantito e facilitato l’accesso degli aiuti alle zone assediate, per offrire il vitale soccorso ai nostri fratelli e sorelle oppressi dalle bombe e dalla paura. Ringrazio tutti coloro che stanno accogliendo i profughi. Soprattutto imploro che cessino gli attacchi armati e prevalga il negoziato – e prevalga pure il buon senso –. E si torni a rispettare il diritto internazionale!

Grazie ai giornalisti

E vorrei ringraziare anche le giornaliste e i giornalisti che per garantire l’informazione mettono a rischio la propria vita. Grazie, fratelli e sorelle, per questo vostro servizio! Un servizio che ci permette di essere vicini al dramma di quella popolazione e ci permette di valutare la crudeltà di una guerra. Grazie, fratelli e sorelle.


Preghiamo insieme per l’Ucraina: qui davanti abbiamo le sue bandiere. Preghiamo insieme, come fratelli, la Madonna Regina dell’Ucraina. Ave o Maria

S. Sede pronta a fare di tutto

La Santa Sede è disposta a fare di tutto, a mettersi al servizio per questa pace. In questi giorni, sono andati in Ucraina due Cardinali, per servire il popolo, per aiutare. Il Cardinale Krajewski, Elemosiniere, per portare gli aiuti ai bisognosi, e il Cardinale Czerny, Prefetto ad interim del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Questa presenza dei due Cardinali lì è la presenza non solo del Papa, ma di tutto il popolo cristiano che vuole avvicinarsi e dire: “La guerra è una pazzia! Fermatevi, per favore! Guardate questa crudeltà!”.