Colonia, nominato l’amministratore apostolico

Il cardinale Woelki, scagionato dall’accusa di aver coperto abusi, si è preso una pausa di riflessione fino alla prossima Quaresima

Colonia
Il cardinale Woelki (C) Vatican Media

Il Santo Padre ha nominato amministratore apostolico sede plena et ad nutum Sanctae Sedis dell’Arcidiocesi Metropolitana di Colonia (Germania) mons. Rolf Steinhäuser, Vescovo Ausiliare della stessa diocesi.

La decisione arriva dopo che il Papa, alla fine di settembre, aveva accolto la richiesta del cardinale Rainer Maria Woelki di trascorrere “un tempo spirituale fuori diocesi” dalla metà di ottobre all’inizio della prossima Quaresima, nonostante il Papa avesse ribadito la sua fiducia nel porporato.

La visita apostolica

La vicenda nasce dalla visita apostolica che nello scorso mese di giugno, dal 7 al 14, avevano effettuato il cardinale arcivescovo di Stoccolma Anders Arborelius e il vescovo di Rotterdam Johannes van den Hende. Tutto era nato dalla presunta copertura di abusi. Tuttavia, era emerso con chiarezza, come riportato da un comunicato della Nunziatura apostolica in Germania, che “non risulta che nella gestione dei casi di abusi sessuale il cardinale abbia agito contro la legge”.


La documentazione e l’indagine hanno permesso di escludere ogni tentativo di insabbiamento e di assicurare, al contrario, “la determinazione dell’arcivescovo di affrontare il crimine degli abusi, di prendersi cura delle vittime e di promuovere la prevenzione”. La crisi di fiducia nei confronti dell’arcidiocesi, tuttavia, secondo la Nunziatura, sarebbe stata provocata da errori di comunicazione dell’arcivescovo.

Fedeltà al Papa

La nota spiegava anche che il Papa “riconosce la fedeltà” del cardinale “alla Santa Sede e il suo impegno per l’unità della Chiesa. Nello stesso momento è evidente che l’arcivescovo e l’arcidiocesi hanno bisogno di una sosta, di un tempo di rinnovamento e di riconciliazione”. Di qui la decisione della pausa di riflessione e la nomina di mons. Steinhäuser.

Scagionati anche gli ausiliari

Allo stesso tempo, il Papa aveva anche respinto le dimissioni presentate dai due vescovi ausiliari di Colonia, Dominikus Schwaderlapp e Ansgar Puff. La Nunziatura aveva spiegato che “sono stati constatati difetti gestionali, ma non l’intenzione di coprire gli abusi o di ignorare le vittime” da parte dei due vescovi. Mons. Puff ha subito ripreso le sue mansioni mentre mons. Schwaderlapp ha chiesto e ottenuto di trascorrere un anno pastorale in Kenya, a Mombasa, prima di tornare a Colonia.