“Eliminare le armi nucleari: un imperativo per la pace e la sicurezza”

Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari

Vatican News

Ogni 26 settembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari. È stato istituito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2013, in riconoscimento della minaccia che le armi nucleari rappresentano per l’umanità e della necessità della loro totale eliminazione. L’obiettivo di questa giornata è promuovere la consapevolezza pubblica sulla minaccia delle armi nucleari e l’impegno per la loro eliminazione. Le armi nucleari sono le armi più distruttive mai create.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una serie di risoluzioni che condannano l’uso delle armi nucleari e ne chiedono la totale eliminazione. Un mondo senza armi nucleari sarebbe un mondo più sicuro e pacifico per tutti. Questo tema evidenzia l’importanza dell’eliminazione delle armi nucleari per la pace e la sicurezza globali. La comunità internazionale deve continuare a lavorare per eliminare le armi.

Pubblichiamo di seguito l’intervento che S.E. Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato, ha pronunciato ieri a New York in occasione dell’UN High-level Meeting to Commemorate the International Day for the Total Elimination of Nuclear Weapons:

Intervento di S.E. Mons. Paul Richard Gallagher

Dichiarazione di Sua Eccellenza l’Arcivescovo Paul Gallagher,
Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Santa Sede,
in occasione dell’incontro ad alto livello delle Nazioni Unite per commemorare la Giornata Internazionale
Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari

New York, 26 settembre 2023

Signor Presidente,

La ringrazio per l’opportunità di parlare dell’imperativo morale di eliminare le armi nucleari. Purtroppo, il rischio di guerra nucleare è ai massimi livelli da generazioni, con minacce inconcepibili di uso di armi nucleari, mentre la corsa agli armamenti prosegue senza sosta. Mentre gli Stati sperperano per le armi nucleari le risorse necessarie per affrontare le urgenze dello sviluppo, hanno abbandonato gran parte dell’architettura del controllo degli armamenti e del disarmo che è alla base della sicurezza internazionale. In questo contesto, è chiaro che gli Stati dotati di armi nucleari stanno aumentando la dipendenza dalla deterrenza nucleare, piuttosto che rispettare gli obblighi previsti dall’articolo VI del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP).


Il mondo deve invertire la rotta. Papa Francesco insiste sul fatto che “l’obiettivo finale dell’eliminazione totale delle armi nucleari diventa sia una sfida che un imperativo morale e umanitario”[1] Il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) fornisce alcune indicazioni. La Santa Sede spera che la Seconda Riunione degli Stati Parte (2MSP) si accordi su ulteriori passi per far progredire la verifica e gli obblighi positivi sulla base del Piano d’Azione di Vienna. La Santa Sede ribadisce la speranza che, indipendentemente dalle loro posizioni sulla TPNW, gli Stati che fanno affidamento sulla deterrenza nucleare contribuiscano a questi sforzi.

Gli Stati devono anche rinvigorire altre misure di disarmo nucleare, tra cui l’adozione di politiche di non primo utilizzo, il rilancio dei processi bilaterali di controllo degli armamenti, l’entrata in vigore del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT) e l’avvio di negoziati sui trattati sul materiale fissile e sulle garanzie negative di sicurezza.

Signor Presidente,

Le armi nucleari offrono un falso senso di sicurezza basato su una “mentalità della paura” che rischia di avere conseguenze umanitarie e ambientali catastrofiche.[2] Il raggiungimento dell’eliminazione totale delle armi nucleari richiede una risposta collettiva basata sulla fiducia reciproca. La comunità internazionale deve continuare a esplorare i modi per rafforzare la sicurezza cooperativa verso questo obiettivo.

Grazie, signor Presidente.

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[1] Papa Francesco, Lettera enciclica Fratelli Tutti, 3 ottobre 2020, 262.
[2] Cfr. Papa Francesco, Discorso ai partecipanti al Simposio internazionale “Prospettive per un mondo libero da armi nucleari e per un disarmo integrale”, 10 novembre 2017.

[Testo originale: inglese].