Il Portavoce dell’Episcopato nega la “grottesca” informazione della TASS, secondo cui la Chiesa in Polonia vuole inghiottire l’Arcidiocesi di Leopoli

PhotoCredit: episkopat.pl
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È stata definita “grottesca” da P. Leszek Gęsiak SJ, Portavoce della Conferenza Episcopale polacca la notizia dell’Agenzia di Stampa TASS del 22 giugno, secondo cui “la Chiesa Cattolica in Polonia vuole inghiottire l’Arcidiocesi di Leopoli in Ucraina”. “Questo tipo di notizia mediatica sensazionale dell’Agenzia di Stampa russa, per ovvie ragioni va trattato come elemento della guerra di propaganda. Non ha nulla a che fare con la realtà, si tratta di un esempio di fake news da manuale – ha affermato il sacerdote.

Ha sottolineato che mai, neppure nei corridoi dei diversi incontri dei vescovi, nessuno avrebbe mai avuto a che fare con una idea così. “Il concordato è un accordo internazionale sottoscritto tra due stati. Non c’è in questo momento nessuna necessità di rinegoziare tale accordo” – ha dichiarato il Portavoce della Conferenza Episcopale Polacca. Ha aggiunto anche che nella composizione della Conferenza Episcopale Polacca entrano a far parte i Vescovi a servizio del nostro Paese. Non c’è quindi una fondata ragione perché un membro di tale organo debba essere Vescovo Ordinario di una diocesi che si trovi al di fuori della Polonia, neppure se fosse Polacco.

La risposta di P. Gęsiak si riferisce alla notizia dell’Agenzia di Stampa ufficiale russa TASS, che il 22 giugno ha comunicato che “La Chiesa Cattolica in Polonia vuole inghiottire l’arcidiocesi di Leopoli in Ucraina”.