Perù: la Chiesa accoglie con favore la legge sui diritti del nascituro

La Conferenza episcopale peruviana si congratula con il Congresso per la legge 31935, che riconosce i diritti del bambino non ancora nato.

In un comunicato pubblicato lunedì 20 novembre, Giornata Mondiale del Bambino, la Conferenza Episcopale Peruviana (CEP) ha espresso il suo profondo apprezzamento al Congresso della Repubblica per l’approvazione della Legge 31935, che consolida i diritti del concepito, durante il processo di gestazione e prima della nascita.

Impegno per la difesa della vita

“Questa decisione legislativa rafforza il nostro impegno per la difesa della vita dal momento del concepimento e consolida il riconoscimento della dignità umana come principio supremo. I bambini fin dal concepimento sono il più grande tesoro del mondo, il futuro della famiglia peruviana”. È quanto sottolinea monsignor Miguel Cabrejos Vidarte, OFM, presidente dell’episcopato peruviano, nel documento.

Insieme a Papa Francesco

Il pronunciamento della CEP aggiunge una citazione di Papa Francesco del marzo 2015:


“I bambini ci ricordano che siamo sempre bambini. E questo ci riporta sempre al fatto che non ci siamo dati la vita da soli, ma che l’abbiamo ricevuta”.

Un passo importante verso la costruzione della società

“La promulgazione di questa legge è un passo importante verso la costruzione di una società che rispetti e difenda la vita umana e superi la cultura della morte. Dobbiamo continuare a lavorare per garantire che i bambini arrivino in un mondo che li accolga con un amore accogliente, espressione del bellissimo dono della vita e della speranza dell’umanità”, si legge nel testo firmato dall’arcivescovo metropolita di Trujillo.

Proteggere la dignità di tutti i bambini

Siamo tutti chiamati a rinnovare il nostro impegno, soprattutto le famiglie, per proteggere la dignità di tutti i bambini e offrire loro l’opportunità di crescere in un ambiente sano”, ha detto l’arcivescovo Cabrejos. Ha incoraggiato tutti i fedeli e le persone di buona volontà a lavorare insieme per costruire una società che rispetti e difenda i diritti fondamentali di tutti.