Questo è mio Figlio, l’amato, il mio prediletto. Ascoltalo: Commento P. Jorge Miró

Domenica 25 febbraio 2024
2 di Quaresima

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Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di oggi, domenica 25 febbraio 2024, intitolato “Questo è mio Figlio, il prediletto, il mio prediletto. Ascoltalo”

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Oggi il Vangelo ci parla della Trasfigurazione del Signore: prima di giungere al dramma della Passione, Gesù Cristo appare trasfigurato, glorioso, davanti ai suoi discepoli.

La Trasfigurazione è annuncio e anticipazione gloriosa della Risurrezione del Signore.

Con questo la Parola di Dio vuole incoraggiarvi nel vostro cammino verso la vita eterna. Vuole ricordarti che sei un cittadino del paradiso. Non sei un vagabondo esistenziale che cammina verso il nulla, ma un pellegrino che marcia verso il cielo.

La luce della vita eterna trasfigura la croce, e la trasforma da dolorosa a gloriosa. Ed è per questo che Gesù Cristo ti ricorda che non ti serve a nulla guadagnare il mondo intero se la tua anima è perduta. Tutto sarebbe inutile se non si raggiungesse la vita eterna.

Oggi il Signore vi invita a entrare nel mistero della croce, a partire dalla fede. La prima lettura ci ricorda Abramo, nostro padre nella fede, e ci mostra la vita cristiana come un lungo cammino da percorrere.


Dio ti chiama, come Abramo, ti invita a camminare sulla strada, e l’importante è non fermarti, l’importante è avanzare senza sosta su quella strada di salvezza.

Abramo è credente e obbediente alla Parola di Dio, è disposto a tutto: si fida di Dio. In questo consiste la fede: sapersi amati da Dio, confidare in Lui e accogliere la sua parola come parola di amore e di salvezza, anche se spesso ti sconcerta.

Il Vangelo, dal canto suo, ci mostra anche quale sia la forza motrice per avanzare in questo pellegrinaggio, nel quale l’importante non è partecipare, ma vincere: Questo è mio Figlio, l’amato, il mio prediletto. Ascoltalo.

Chi avanza umilmente sulla via della vita eterna, ascolta Gesù Cristo, lo accoglie come Maestro e lo proclama unico Signore e si lascia donare dallo Spirito Santo un cuore nuovo con gli stessi sentimenti e atteggiamenti, cercando di vivere ogni giorno come Lui ha vissuto.

Chi non si isola vivendo la fede in modo solitario e individualistico avanza nel cammino della vita eterna. Dio ha stretto alleanza con un popolo e ti invita a vivere e a camminare con questo popolo, con la Chiesa, con i fratelli concreti che il Signore ti ha dato, come dono, come aiuto prezioso. Dio non ti ha creato per la solitudine, ma per la relazione, la comunione e la donazione.

Hai il coraggio di seguire seriamente il percorso? Ne vale la pena! Vai all’avventura! Sfida te stesso! Non ti deluderò!

Vieni Spirito Santo!