“La Chiesa è comunione. Se non c’è comunione, non c’è Chiesa. È una setta”

Videomessaggio del Santo Padre all’Arcieparchia di Ernakulam-Angamaly dei Siro-Malabaresi

1. Fratelli e sorelle dell’Arcieparchia di Ernakulam-Angamaly, io sono vicino a voi!

2. Vi seguo da anni, conosco la fede e l’impegno apostolico dell’amata Chiesa Siro-Malabarese, che è motivo di gioia e di fierezza per la Chiesa Universale, ed è per questo che il mio cuore oggi è triste mentre vi parlo.

3. Il vostro Sinodo, dopo un lungo e faticoso lavoro, ha trovato un accordo nel modo di celebrare il Santo Qurbana. La carità e l’amore per la comunione ha spinto i suoi membri a compiere questo passo, anche se alcuni di loro non considerano ideale tale forma di celebrazione. Sono i sacrifici che richiede la comunione!

4. Ma la Chiesa è comunione. Se non c’è comunione, non c’è Chiesa. È una setta.

5. So che da anni alcuni, che dovrebbero essere esempi e veri maestri di comunione, soprattutto presbiteri, vi spingono a disobbedire e ad opporvi alle decisioni del Sinodo. Fratelli e sorelle, non seguiteli!

6. La discussione, quando non è serena, genera violenza. E a voi c’è stata e c’è violenza, tra voi soprattutto contro coloro che vogliono rimanere nella comunione e celebrare come la vostra Chiesa ha stabilito.

7. Anch’io più volte vi ho esortato ad essere docili alla vostra Chiesa. Come può essere Eucaristia se si rompe la comunione, se si manca di rispetto al Santissimo Sacramento, tra le lotte e le risse?

8. So che ci sono ragioni di opposizione che non hanno nulla a che fare con la celebrazione dell’Eucaristia e nemmeno con la Liturgia. Sono ragioni mondane. Non vengono dallo Spirito Santo. Se non vengono dallo Spirito Santo, vengono d’altrove.

9. Per questo ho studiato attentamente e con tempo i motivi che da anni vengono addotti per convincervi. Vi ho già scritto più volte in passato, ma so che non a tutti sono state lette le mie lettere.

10. Ora ho deciso di rivolgermi a voi, al santo popolo fedele di Dio, al clero, ai religiosi e alle religiose e soprattutto a voi, cari fedeli laici, che avete tanta fede nel Signore e che amate la Chiesa. E lo faccio in questo modo un po’ inconsueto, perché nessuno abbia più dubbi su cosa pensa il Papa.


11. Nel nome del Signore, per il bene spirituale della vostra Chiesa, della nostra Chiesa, vi chiedo di ricomporre questa rottura. È la vostra Chiesa, è la nostra Chiesa. Ristabilite la comunione, rimanete nella Chiesa cattolica!

12. E voi, presbiteri, ricordate la vostra ordinazione e gli impegni che avete assunto. Non separatevi dal cammino della vostra Chiesa, ma camminate con il Sinodo, i vostri Vescovi, l’Arcivescovo Maggiore. Accettate di mettere in pratica quanto il vostro Sinodo ha stabilito.

13. Vi ho inviato un mio Delegato nella persona dell’Arcivescovo Cyril Vasil’. È venuto tra voi e anche lui, a mio nome, vi ha chiesto di porre fine alla lotta, porre fine alle opposizioni e, talvolta, alle violenze – ci sono!

14. Non vedete che così la Chiesa si blocca e tante iniziative di bene non possono più esercitarsi al servizio del popolo santo di Dio, a servizio della santificazione del popolo di Dio?

15. Fate sì che per Natale 2023 la vostra Arcidiocesi acconsenta, umilmente e fedelmente, di mettersi al passo con il resto della vostra Chiesa, rispettando tutte le indicazioni del vostro Sinodo.

16. Vi prego di essere attenti! Stare attenti che il diavolo non vi induca a trasformarvi in una setta. Siete chiese, non diventare setta. Non costringete la competente Autorità ecclesiastica a prendere atto che siete usciti dalla Chiesa, perché non siete più in comunione con i vostri Pastori e con il Successore dell’Apostolo Pietro, chiamato a confermare tutti i fratelli e sorelle nella fede e a conservarli nell’unità della Chiesa.  Con grande dolore, allora, dovranno essere prese le relative sanzioni. Io non voglio arrivare a quello.

17. Per il prossimo Natale, dunque, nell’Arcieparchia di Ernakulam-Angamaly come in tutta la Chiesa Siro-Malabarese, si celebri il Qurbana in comunione, seguendo le indicazioni del Sinodo. Ricordate nella Liturgia il vostro Arcivescovo Maggiore e pregate per lui. Questo è da sempre un segno importante che vi riconoscete nell’unità della Chiesa. Allora sarà Natale per tutto il vostro popolo, per tutti.

18. Per favore, non continuate a ferire il corpo di Cristo! Non separatevi più da esso! E anche se ci sono stati dei torti nei vostri confronti, perdonateli con generosità.

19. L’Eucaristia sia il modello della vostra unità. Non frantumate il Corpo di Cristo che è la Chiesa, per non mangiare e bere la vostra condanna (cfr. 1Cor 11,29).

20. Il Signore vi benedica e lo Spirito Santo vi illumini. E per favore non dimenticatevi di pregare per me. Grazie!