Il Cardinale Parolin benedirà una scultura dedicata a Santa Bakhita

L’opera dell’artista Timothy Schmalz, che evoca la figura di Santa Giuseppina Bakhita, sarà inaugurata la mattina del 29 giugno a Schio (Vicenza)

La scultura Let The Oppressed Go Free(Rimandare liberi gli oppressi) sarà installata nei pressi della chiesa di San Francesco d’Assisi a Schio martedì 29 giugno in occasione della festa di San Pietro Apostolo, patrono della cittadina in provincia di Vicenza. Il giorno prima, l’artista e autore Timothy Schmalz, e il donatore dell’opera Christopher Bratty saranno ricevuti in udienza privata da Papa Francesco, nella sua residenza di Santa Marta a Roma

 

“Let The Oppressed Go Free” ritrae la figura di Santa Giuseppina Bakhita (1869-1947), suora sudanese vissuta e morta a Schio. L’opera si ispira al passo biblico del libro di Isaia (58,6) e vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno del traffico di esseri umani, evocando la figura di Santa Bakhita. La suora canossiana è stata scelta come protettrice delle vittime della tratta avendoanch’essa subito durante la sua vita i soprusi della schiavitù.

Oltre all’artista, alla cerimonia di inaugurazione della scultura parteciperanno il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin; il sindaco di Schio, Valter Orsi; la Superiora Generale delle Figlie della Carità Canossiane, Sr. Sandra Maggiolo (F.d.C.C.); il parroco e moderatore dell’Unità Pastorale Santa Bakhita di Schio, monsignor Carlo Guidolin; il presidente dell’Associazione Bakhita Schio-Sudan, Gianfrancesco Sartori; e il donatore della scultura, Christopher Bratty.


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Timothy Schmalz
Da oltre 25 anni Timothy Schmalz realizza sculture di grandi dimensioni. Schmalz è un artista figurativo e le sue opere sono installate in tutto il mondo. Alcune delle sue opere più note – come Homeless Jesus, Angels Unawares, Homeless Jesus, Mary, Untier Of Knots, Sheltering e Let The Oppressed Go Free – si trovano in siti storici in Italia, Canada, Stati Uniti e Vaticano e sono state benedette da Papa Francesco.. Schmalz descrive il suo lavoro come una traduzione visiva della Bibbia. Sebbene la maggior parte delle sue sculture si basano su tematiche spirituali, l’artista canadese crea anche altri generi di sculture pubbliche, sempre di grandi dimensioni e in bronzo. Alcune di queste includono, ad esempio, monumenti in onore di veterani o pompieri. Tim si sforza di creare opere d’arte uniche, che cercano di instaurare un legame con gli spettatori attraverso il tipo design e i dettagli. Opere che non solo commuovono l’osservatore a livello emotivo, ma gli permettono anche di “sentirsi parte” dell’opera. Maggiori informazioni: https://timothypaulschmalz.com 

Santa Giuseppina
Giuseppina Bakhita (1869-1947) è stata canonizzata da Giovanni Paolo II nel 2000 e la sua festa si celebra l’8 febbraio. È anche patrona del Sudan e protettrice delle vittime del traffico di esseri umani. Conosciuta come “Madre Moretta”, ha riportato 144 cicatrici subite nel momento del sequestro e della riduzione in schiavitù già all’età di 9 anni. Per anni, violenze e abusi hanno fatto parte della sua quotidianità. Durante il periodo della schiavitù è stata anche vittima di umiliazioni fisiche e morali. Nel 1882, le sue sofferenze sono state alleviate grazie a un console italiano che la comprò e poi le restituì la libertà. Trasferitasi in Italia, durante i primi anni si è convertita al cattolicesimo dopo un soggiorno presso le Suore Canossiane. Ha ricevuto il battesimo e nel 1896 è divenuta novizia.. Dal 1902 ha vissuto a Schio, dove è morta all’età di 78 anni nel 1947.

Schio
Schio si trova in provincia di Vicenza, ai piedi delle Piccole Dolomiti. La città è nota per il ricco patrimonio archeologico industriale, con edifici unici quali la Fabbrica Alta, il Lanificio Conte e il Giardino Jacquard, che rappresentano solo alcune delle ricchezze di un passato industriale, che ha fatto conoscere Schio come la “Manchester d’Italia” per la produzione tessile di rilievo nazionale e internazionale. Accanto a questi edifici, lungo le strade e nelle piazze della città si affacciano i numerosi palazzi storici, il quartiere operaio della “Nuova Schio”, il Teatro Civico, il Duomo di San Pietro, e il Santuario di Santa Bakhita dove sono conservate le spoglie della Santa. Nell’area verde accanto al centro storico si trova la chiesa di San Francesco, edificio religioso quattrocentesco di notevole pregio. Maggiori informazioni: https://www.visitschio.it/it