Tomasi: “La Dottrina sociale ha un grande valore”

Il delegato speciale presso l’Ordine di Malta è intervenuto all’inaugurazione del Master in Management sulla DSC

Dottrina sociale
Papa Francesco con il cardinale Tomasi © Vatican Media

“Il contributo della Dottrina sociale della Chiesa nei contesti contemporanei porta un grande valore”. Lo ha affermato il Cardinale Silvano Maria Tomasi, Delegato speciale del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Il prelato italiano ha preso parte alla cerimonia privata di apertura della IV Edizione del Master in Management e Organizzazione sulla Dottrina Sociale della Chiesa dal titolo “Costruire speranza nel futuro: il ruolo delle organizzazioni complesse”, alla quale era presente Deborah Castellano Lubov, Direttore Editoriale di Exaudi. L’evento, organizzato dall’ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Pietro Sebastiani, si è svolto all’aperto, nel chiostro di Palazzo Borromeo, nel pieno rispetto delle norme e disposizioni anti-COVID-19.
Il cardinale Silvano Maria Tomasi, delegato speciale dell’ordine dal 1 novembre 2020 e osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra dal 2003 al 2016, e Orazio Schillaci, rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, hanno presentato le loro relazioni.
Durante il suo intervento, il Cardinale Tomasi ha ringraziato l’Ambasciatore Sebastiani per il suo invito, ha poi ricordato la sua vasta esperienza in organizzazioni internazionali, per il suo lavoro in Africa, negli Stati Uniti e a Ginevra, infine il presule ha espresso il suo plauso alla nuova iniziativa educativa.
Ha proseguito sottolineando che la tradizione cattolica ha sempre cercato di dare risposte ai problemi di ogni tempo, andando indietro di secoli con una retrospettiva attraverso numerosi pontificati fino ai giorni nostri. “Lo vediamo con Papa Francesco”, ha detto, citando la sua nuova forma di economia e la sua nuova lettura del capitalismo. Le organizzazioni internazionali, ha osservato il diplomatico vaticano, hanno bisogno di nuove forze.
“I giovani devono assumersi la responsabilità di ricoprire questi ruoli per essere efficaci e ottenere risultati concreti”. “Il contributo della Dottrina sociale della Chiesa in questi nuovi contesti porta un grande valore”, ha sottolineato il cardinale.
Il cardinale Tomasi ha chiarito che non si tratta solo di “buone dichiarazioni e intenzioni”, ma di sforzi “che risolvono la realtà”.
Questa prospettiva, questo contributo concreto, suggerisce, è “un’opera preziosa, per offrire risposte concrete ai problemi di oggi”. Questo, ha ricordato, dovrebbe dare risposte alle domande che toccano la comunità internazionale e che colpiscono i gruppi vulnerabili a livello globale.
Il cardinale, cittadino statunitense, ha ringraziato il Dicastero Vaticano per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale, di cui è anche consulente, per il lavoro e la dedizione nel suo specifico campo d’azione. Ha inoltre espresso i migliori auguri per l’opportunità di portare avanti questi obiettivi attraverso il master.
Il cardinale Tomasi ha concluso esprimendo il desiderio che i giovani “che verranno dopo di noi possano fornire risposte efficaci con sensibilità umana per rendere il mondo più bello, efficace e, soprattutto, più solidale”.
I successivi interventi sono stati di Paola Paniccia, coordinatrice del Master presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Roberto Cafferata, fondatore del Master ed ex presidente dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale (AIDEA); Luigi Paganetto, Presidente della Fondazione Economia “Tor Vergata”; Gian Luca Galletti, Presidente dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID); Mario Risso, dell’Università degli Studi Niccolò Cusano; Leonardo Becchetti dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Grammenos Mastrojeni, Vice Segretario Generale dell’Unione per il Mediterraneo; Valeria Vittimberga, Direttore Centrale Credito, Previdenza e Strutture Sociali dell’INPS; Federico D’Urso, Professore di Master presso MODSC.